Categorie
Senza categoria

Gravidanza e salute orale, prevenzione, i problemi più comuni, consigli e cure

La gravidanza è un periodo molto delicato per la donna e per la sua salute orale. Questo delicato periodo comporta infatti cambiamenti fisiologici del corpo, della sfera psicologica e delle risposte ormonali e immunitarie. Come ogni odontoiatra sa molto bene, questi cambiamenti possono influenzare anche lo stato di salute della bocca.

 

gravidanza

La tendenza a trascurare i problemi del cavo orale durante la gravidanza è molto alta perché la futura mamma ha il timore di danneggiare la salute del nascituro.

Queste preoccupazioni sono giustificate? Sottoporsi alle cure odontoiatriche è pericoloso per il bambino? Facciamo un po’ di chiarezza.

Innanzitutto, se c’è la volontà di programmare una gravidanza, è consigliato recarsi subito dal dentista di fiducia per un controllo e al fine di pianificare in anticipo quegli interventi che possano risolvere eventuali problematiche presenti. Non sempre però è possibile, quindi vediamo quali sono i problemi dentali più comuni per le donne in attesa, come prevenirli e come affrontarli.

Prevenzione

Per avere cura dei denti durante la gestazione  è necessario:

  • programmare controlli periodici presso la clinica dentale. Pianificate delle sedute di igiene professionale presso il vostro studio dentistico. Non appena si viene a conoscenza di essere incinta, è consigliabile infatti fissare un controllo dal dentista per verificare che tutto proceda bene.
  • non trascurare mai l’igiene orale che in gravidanza deve diventare più accurata. Se proprio non avete la possibilità di lavare i denti, perché siete fuori casa, potete assumere delle gomme da masticare senza zucchero che aiutino a rimuovere i residui di cibo. Ma, appena possibile, pulizia con spazzolino e dentifricio!
  • seguire un’alimentazione corretta ricca di frutta e verdura e di tutti quegli alimenti che aiutano a rinforzare i denti, limitando invece i cibi ad elevato contenuto di zuccheri.
  • Per diminuire il rischio di insorgenza di erosioni e carie nelle pazienti in stato di gravidanza che soffrono di nausea e vomito è consigliato alimentarsi frequentemente con piccole quantità di cibo nutriente, risciacquare la bocca dopo gli episodi di vomito con acqua e bicarbonato di sodio
  • Utilizzare spazzolini da denti delicati e dentifrici al fluoro non abrasivi per prevenire danni alle superfici dei denti.
  • Non fumare: è necessario evitare oltre al fumo attivo, anche il fumo passivo per almeno i 9 mesi di attesa. Il fumo riduce la quantità di ossigeno che arriva al feto, danneggiando oltre che la formazione dei denti, anche tutto il resto dell’organismo del bimbo.
  • Assumere fluoro: è noto che il fluoro aiuta i denti a resistere all’azione cariogena dei batteri che vivono nella placca dentale.

 

i problemi più comuni

  • iperemesi gravidica, cioè vomito e nausea gravidica, possono provocare l’erosione dello smalto dentale.
  • Il problema riconosciuto più strettamente legato alla gravidanza è l’infiammazione delle gengive. La parodontite potrebbe essere un possibile fattore di rischio del parto pretermine: secondo alcuni studi, le elevate concentrazioni di prostaglandine rilasciate in caso di patologie gengivali potrebbero favorire il travaglio;
  • le gengiviti gravidiche, ossia l’aumento delle problematiche gengivali, possono essere determinate soprattutto dall’incremento degli estrogeni in circolo che provocano l’ispessimento delle mucose, incluse quelle orali;
  • il cambiamento della composizione della saliva:in una donna incinta la saliva diventa più acida più viscosa e più densa, impedendole di svolgere la sua funzione principale di prevenzione della carie, eliminando l’acidità creata dai batteri che vivono nella bocca nutrendosi degli zuccheri depositati sui denti.

Consigli e cure

Come abbiamo già detto,  effettuare controlli ed eventuali terapie odontoiatriche prima di affrontare una gravidanza rappresenta la soluzione migliore. Tuttavia, qualora non sia stato possibile agire precocemente,  un’urgenza rende assolutamente necessario l’intervento del dentista, anche perché studi scientifici hanno evidenziato:

  • che la presenza di carie dentali e di flora batterica orale cariogena nella madre aumenta il rischio di insorgenza di carie nel nascituro.
  • che in madri affette da malattia parodontale c’è maggiore incidenza di parti prematuri e di nascite di bambini sottopeso.

Quindi andare dal dentista in gravidanza si può, e in tutta sicurezza, con semplici precauzioni.

  • l’anestesia: anche in gravidanza è consentito l’uso di anestetici, preferibilmente quelli senza adrenalina. Non esistono controindicazioni all’uso di anestetici locali poiché i principi comunemente utilizzati sono sicuri in quanto non attraversano la placenta.
  • le radiografie: se possibile vanno evitate nel primo trimestre; successivamente possono essere eseguite usando schermi protettivi e tecniche radiografiche a bassissima esposizione e tenendo sempre ben presente la valutazione del rischio-beneficio e dell’opportunità di tale esame.
  • i farmaci: in caso di somministrazioni di farmaci in gravidanza è sempre necessario il parere del ginecologo.  E’ comunque preferibile evitare la somministrazione nelle prime 12 settimane. Fra gli antibiotici, sono da preferire le penicilline, i macrolidi (per soggetti allergici alle penicilline) e le cefalosporine. Tra gli analgesici, meglio indicato è l’uso del paracetamolo. L’utilizzo dell’aspirina è invece dibattuto fra favorevoli e contrari. E’ sicuramente da sconsigliare durante l’ultimo trimestre di gravidanza, a causa di eventuali rischi di emorragia post-parto.

Il trattamento odontoiatrico è sconsigliato nel primo trimestre e nel terzo trimestre.

Vediamo i motivi:

  • lo stress legato al dolore e alla paura del dentista può aumentare i livelli nel sangue di ossitocina e di prostaglandine che possono stimolare le contrazioni
  • l’adrenalina, vasocostrittore utilizzato in associazione all’anestetico locale odontoiatrico, può aumentare le contrazioni
  • la somministrazione di farmaci (alcuni tipi di antibiotici, anestetici locali, antiinfiammatori e ansiolitici) e l’esecuzione di esami radiografici hanno un effetto teratogeno, mutageno o tossico.

Secondo trimestre.

Nella donna incinta, l’inizio del secondo trimestre – dalla 14a alla 20a settimana di gestazione – è il periodo più sicuro per effettuare le procedure terapeutiche odontoiatriche.

Si possono eseguire cure conservative ed endodontiche e piccole estrazioni in tutta sicurezza nel secondo trimestre, fase in cui la mamma gode di maggior benessere ed il feto è già sviluppato. Entro 20 settimane di gestazione l’utero in gravidanza è posizionato al di sotto dell’ombelico e, pertanto, i trattamenti odontoiatrici possono essere eseguiti con maggiore comodità sulla poltrona rispetto ai periodi successivi. Per riassumere quindi Il primo trimestre di gravidanza è il lasso di tempo in cui si sviluppano gli organi principali del bambino. Se vai dal dentista nel primo trimestre, informalo del fatto che sei incinta e fatti fare solo un check-up e la pulizia di routine. Se possibile, posponi qualsiasi lavoro dentale più serio fino a dopo il primo trimestre.

Come abbiamo visto la cosa fondamentale è non trascurare la salute dei propri denti in gravidanza. Affidati al tuo dentista di fiducia, informalo prontamente del tuo stato, saprà sicuramente come procedere in tutta sicurezza per la salute del tuo sorriso e del tuo bimbo.

In assenza di controindicazioni da parte del ginecologo curante, il quale deve essere preventivamente informato, è possibile e necessario affrontare in sicurezza le cure odontoiatriche durante la gravidanza per tutelare la salute della mamma e del bambino.

Chiamaci in studio per prendere un appuntamento

Categorie
Senza categoria

La Protesi Fissa su Impianti Toronto Bridge

 

La mancanza di tutti i denti, l’edentulia, è il problema dentale più comune della terza età.

Il problema viene risolto di solito con l’utilizzo della dentiera.

Oggi però, quando mancano tutti i denti, oppure quando vanno estratti tutti i denti a causa della parodontite o altre infezioni, si può evitare di portare la dentiera grazie alle protesi fisse su impianti Toronto Bridge.

Cos’è la Protesi Fissa su Impianti Toronto Bridge?

La Toronto Bridge è una protesi fissa che sostituisce l’intera arcata dentaria.

Può venire fissata su 4 impianti dentali e di solito è composta da 10/12 elementi dentali o su 6 impianti dentali e può ripristinare fino a 12 o 14 elementi dentali.

La protesi fissa su impianti Toronto Bridge è dotata di una flangia ovvero una “gengiva finta.

Questo avviene perché, quando si è verificato una considerevole riassorbimento osseo in caso di edentulia, senza la “flangia” i denti della protesi dovrebbero essere troppo lunghi.

La flangia viene realizzata in modo da non essere scoperta né sorridendo né parlando, donando un risultato estetico altamente soddisfacente. Quando la condizione ossea lo permette, è possibile realizzare una protesi fissa senza gengiva finta, con i denti che poggiano direttamente sulla gengiva.

Quali Sono i Vantaggi ?
  • Si tratta di una riabilitazione protesica fissa più economica.
  • Si può avere una nuova dentatura fissa anche nell’arco di 24/48 ore.
  • L’intervento di inserimento degli impianti è meno invasivo rispetto ad altri interventi di chirurgia implantare.
  • Nella maggior parte dei casi, può essere inserita anche quando c’è poco osso.
Come si inserisce una Protesi Fissa su Impianti Toronto Bridge?

Dopo aver valutato gli esami radiografici  vengono stabiliti le misure e i siti di inserzione degli impianti dentali e viene valutata l’eventuale necessità di procedere con un intervento di rigenerazione ossea guidata (GBR).

Successivamente si effettua l’intervento di chirurgia che viene effettuato in anestesia locale.

L’intervento dura dai 45 ai 90 minuti, a seconda del tipo e del numero degli impianti da inserire e del tipo di intervento che viene effettuato. In alcuni casi è possibile procedere con un intervento di chirurgia  senza tagli né punti di sutura, in quanto viene effettuato un semplice opercolo sulla gengiva, nel sito in cui andrà inserito l’impianto.

Una volta inseriti gli impianti, se le condizioni di stabilità ossea lo permettono, si può procedere con un carico immediato, e la protesi viene avvitata sugli impianti immediatamente dopo l’intervento; oppure, come avviene nella maggior parte dei casi, si procede con un carico differito e si aspettano i tempi fisiologici di guarigione dell’osso per procedere con la realizzazione della protesi fissa su impianti.

Quanto tempo serve per realizzare una Protesi Fissa su Impianti Toronto Bridge?

Quando si effettua una protesi fissa su impianti a carico immediato, esclusi i tempi dell’intervento, la protesi provvisoria può essere inserita entro le prime 24/48 ore, oppure nella stessa giornata dell’intervento. Una volta fissata la protesi provvisoria, si aspettano i tempi di guarigione prima di realizzare la protesi fissa su impianti Toronto Bridge definitiva.

Si preferisce però effettuare le protesi fisse su impianti Toronto Bridge a carico differito, in quanto danno più garanzia di successo, riservandoci di effettuare una protesi fissa su impianti Toronto Bridge a carico immediato solo quando le condizioni cliniche del paziente garantiscono un’alta percentuale di successo.

Quale manutenzione richiede una protesi fissa su impianti Toronto Bridge?

I portatori di Protesi Fissa su Impianti Toronto Bridge dovranno prestare molta attenzione al consumo di alcuni alimenti, evitando quelli molto duri, e all’igiene orale.

L’igiene orale domiciliare è di fondamentale importanza, per evitare infezioni dell’osso che circonda l’impianto dentale, che possono portare alla perdita dell’impianto e al fallimento della terapia riabilitativa protesica.

Anche se si tratta di “denti finti”, vanno puliti come se fossero denti naturali. Va quindi usato spazzolino e dentifricio, dopo ogni pasto. Vanno inoltre utilizzati particolari scovolini e uno speciale filo interdentale chiamato “superfloss”, che servono a pulire sotto la flangia, eliminando i residui di cibo e la placca batterica.

Sono inoltre indispensabili i controlli dentistici e le sedute di igiene dentale professionale ogni sei mesi, accompagnati dallo smontaggio della protesi per consentire una detersione profonda delle connessioni degli impianti e della protesi.

Le Protesi Fisse su Impianti Toronto Bridge hanno una garanzia di 10 anni, a patto che vengano rispettati tutti i controlli, le sedute di igiene dentale professionale e l’igiene orale domiciliare. Non rispettare queste scadenze o effettuare una scarsa igiene orale domiciliare fa automaticamente decadere la garanzia.

Quanto costa una protesi fissa su impianti Toronto Bridge?

A questa domanda si può avere una risposta seria e professionale solo a seguito di una visita dentistica ed effettuando gli esami radiografici richiesti.

Le protesi fisse su impianti Toronto Bridge, come abbiamo visto, sono di diverso tipo e ogni singolo intervento di implantologia è studiato su misura per il paziente specifico; è quindi impossibile e poco professionale, stabilire un “prezzo fisso senza visitare il paziente.

 

Categorie
Senza categoria

Saliva: i benefici per la tua salute orale

La saliva è uno dei fattori più trascurati nella salute orale e generale,  in realtà è fondamentale per una bocca sana.

Cos’è?

La saliva è un fluido prodotto dalle ghiandole salivari della bocca. La saliva trasporta importanti enzimi che sono alla base della prima fase del processo di digestione.

E’ leggermente acida, con un pH compreso tra 6 e 7. Ciò le consente di fare il suo lavoro di scomporre il cibo e proteggere la bocca dall’accumulo di batteri.

Funzioni della saliva
  1. Eliminare i detriti alimentari

La saliva rimuove i residui di cibo in bocca. Quando si dispone di un buon flusso di saliva, è meno probabile che le particelle di cibo si raccolgano e fermentino sui denti o in altre aree della bocca.

  1. Inizio del processo digestivo

Mentre mastichi, la saliva in bocca lega le particelle di cibo favorendo la discesa nell’esofago. Inoltre scompone le particelle di cibo in composti più semplici, che è il primo passo per digerire il cibo. I composti nella saliva proteggono anche la gola e l’esofago.

  1. Supportare il microbioma orale

La tua saliva è un fattore chiave per un corretto equilibrio dei microbi buoni e cattivi nella tua bocca.

  1. Lubrificazione della bocca

Lubrificando la bocca, previene l’irritazione della lingua, delle gengive, delle guance, del pavimento della bocca e del palato. La saliva è anche ciò che ti permette di parlare attraverso la lubrificazione della mucosa orale.

  1. Mantenere i denti forti

Come parte della difesa dei denti dalla carie  aiuta a mantenere la forza dei denti favorendo la remineralizzazione.

I tuoi denti sono remineralizzati e demineralizzati tutto il giorno, tutti i giorni. Un buon flusso salivare e un pH adeguato (6-7) consentono alla saliva di fornire minerali ai denti proteggendo allo stesso tempo dagli acidi che rompono lo smalto.

Come mantenere la saliva sana

– Rimani ben idratato.

– Tieni controllate le allergie stagionali e domestiche per incoraggiare la respirazione nasale ed evitare la respirazione orale.

– Pratica una buona igiene orale , inclusi lavarsi i denti, usare il filo interdentale, raschiare la lingua

– Mastica gomma allo xilitolo che possono favorire la remineralizzazione dei denti.

– Mangia cibi di diversa consistenza. Mangiare cibi che richiedono una masticazione significativa incoraggia il flusso salivare.

Chiamaci per prendere un appuntamento

Categorie
Senza categoria

10 cibi estivi che sono ottimi per i tuoi denti

L’estate sta arrivando!

Come vi ho già ripetuto molte volte la dieta e l’alimentazione influenzano la salute orale e influenzano la progressione di malattie orali come l’erosione. 

Devi prenderti cura della tua salute orale e adottare misure per migliorarla e un ottimo modo per iniziare è concentrarti sulla tua dieta. Alimenti come pane, dessert, agrumi, bibite gassate, ecc. espongono i denti alla carie, che provoca l’erosione acida. Inoltre, il consumo di zuccheri è associato ad un aumentato rischio di sviluppare carie dentale.

Ecco dieci cibi da iniziare a mangiare ora per prenderti cura dei tuoi bianchi perlati.

1: Latticini

I latticini contengono calcio , che è un minerale presente in molti alimenti. Questo minerale è essenziale per la formazione e il mantenimento di ossa e denti sani. Alimenti come formaggio e yogurt racchiudono la capacità di combattere l’erosione acida dei denti.

2: Pesce

Il pesce fornisce vitamina D , che protegge denti e gengive dalle malattie. Il salmone è un’ottima opzione primaverile per la tua salute orale.

3: Menta

La menta può essere benefica per la salute orale in più di un modo: l’erba possiede anche proprietà curative con un antiossidante chiamato acido rosmarinico. La menta non solo lascia freschezza in bocca, ma è anche un aiuto digestivo con proprietà antinfiammatorie, ricco di vitamine e minerali . Le gomme, in particolare le gomme senza zucchero, aumentano la produzione di saliva in bocca e aiutano a ridurre i batteri.

4: Fragole

Queste piccole bacche rosse contengono quello che viene chiamato acido malico, che è uno sbiancante naturale dello smalto .

5: Verdure a foglia e cibi ricchi di fibre

Gli alimenti ricchi di fibre stimolano la produzione di saliva, essenziale nella scomposizione del cibo che neutralizza l’acido batterico e previene la carie. Un altro vantaggio di mangiare le verdure a foglia è essere ricchi di vitamine e minerali a basso contenuto calorico. Sono anche ricchi di calcio e acido folico per rafforzare lo smalto e aiutare a combattere le malattie gengivali.

6: Carote

Questo snack croccante, nutriente e fibroso è ottimo per la salute orale perché aumenta la produzione di saliva. Sono anche un’ottima fonte di vitamina A e riducono il rischio di carie.

7: Sedano

Il sedano è composto principalmente da acqua ed è un’ottima fonte di vitamine A , C e due antiossidanti. Questo snack croccante aiuta a rafforzare le gengive e lava via le fastidiose particelle di cibo.

8: Noci

Mandorle e altre noci sono una scelta fantastica per uno spuntino sano pieno di calcio e proteine ; entrambi aiutano a mantenere i denti sani.

9: Mele

Le mele sono ricche di fibre e acqua . Mangiare una mela attiva la produzione di saliva e risciacqua i batteri e le particelle di cibo rimanenti. Anche se non può essere sostituito con uno spazzolino da denti o un collutorio, è una buona alternativa quando sei di fretta e hai bisogno di qualcosa per lavarti i denti.

10: Cioccolato

Incredibile vero? Eppure il 70% o più di cacao può essere un’ottima scelta se consumato con moderazione, ovviamente. Un composto chiamato CBH costituisce il cioccolato fondente ed è dimostrato che indurisce lo smalto dei denti e rende i denti meno suscettibili alla carie.

Chiamaci in studio per prendere un appuntamento 

Categorie
Senza categoria

Prevenzione dentale per risparmiare soldi e dolore

Non mi stancherò mai di ripetervelo: una prevenzione dentale corretta è fondamentale per mantenere la propria bocca sana e curata e risparmiare soldi e dolore

La bocca è un organo essenziale per il nostro benessere e una corretta e costante prevenzione  è essenziale.

Una cattiva prevenzione dentale può portare a varie complicazioni per i nostri denti.

Con il deposito dei cibi e dei batteri sui denti, possono formarsi depositi di placca. La placca può poi trasformarsi in tartaro e causare carie e gengiviti. Le carie e le gengiviti  sono un problema doloroso per il paziente. Se non curate in  tempo le carie possono portare alla caduta del dente. Altro problema doloroso è la sensibilità dei denti causata soprattutto da dentifrici troppo abrasivi. Ultimo ma non certo per importanza è l’alitosi. Una scarsa igiene orale può causare infatti la proliferazione di batteri nella bocca e un conseguente alito cattivo.

I  3  pilastri fondamentali della corretta prevenzione dentale sono un’alimentazione corretta, la pulizia quotidiana e le visite di controllo.

In questo post vorrei approfondire l’argomento alimentazione.

Un’alimentazione corretta è il primo passo per mantenere la propria bocca in salute. E’ consigliabile limitare il consumo di dolci, che possono provocare depositi di zucchero tra i denti e, quindi, carie e limitare anche il consumo di alimenti dannosi per il colore dei nostri denti come vino rosso, the, caffè.

Ci sono alimenti, come latticini e formaggi ricchi di calcio, che rendono i denti più forti e splendenti e li aiutano a diventare più resistenti e bianchi, mentre frutta e verdura croccante, come carote, insalata, mele, li rinfrescano e li tengono puliti.

I cibi possono infatti essere distinti in

  • Cariogeni – cioè che risultano dannosi per il dente e aumentano il rischio di carie
  • cariostatici – quei cibi cioè che hanno un’azione neutra In pratica non hanno effetto diretto sulle carie
  • anticariogeni – che contrastano la formazione della carie .

prevenzione dentale

Tra gli alimenti anticariogeni rientrano tutti quei cibi che :

  • richiedono una masticazione robusta durante la quale puliscono denti e gengive
  • contengono minerali preziosi per la salute dello smalto
  • favoriscono la crescita di batteri benefici nel cavo orale
  • non sono appiccicosi cioè che non si attaccano ai denti e al bordo gengivale
  • non sono acidi
  • hanno un contenuto di zuccheri nullo o molto basso .
  • sono ricchi di fluoro. Il fluoro è Infatti essenziale per la mineralizzazione dello smalto dei denti
  • sono ricchi di calcio. Il calcio è l’ elemento di cui sono principalmente formati i nostri denti e le nostre ossa
  • sono ricchi di vitamina C. La vitamina C è importantissima per il rafforzamento del sistema immunitario ed è molto utile per rinforzare e proteggere le gengive
  • sono ricchi di vitamina A. Anche la vitamina A influisce soprattutto sulla salute delle gengive
  • hanno proprietà antibatteriche.

 

Chiamateci in studio per chiedere un appuntamento

Categorie
Senza categoria

Sbiancamento dentale. Rimedi naturali.

Sono molti i trattamenti naturali di sbiancamento dentale, bisogna ricordare però che anche se etichettati come naturali è necessario utilizzarli sempre con molta moderazione e prudenza. Naturale non è necessariamente sinonimo di sicurezza, al contrario questi metodi possono presentare diversi rischi e causare danni.

Bicarbonato di sodio.

  • Elimina in modo efficace le macchie dello smalto dentale.
  • Lucida i denti.
  • L’uso prolungato può erodere lo smalto dei denti.
  • Il gusto è poco gradevole.
  • L’aumento del pH del cavo orale esercitato dal bicarbonato altera la flora batterica della bocca.
  • Indicato in presenza di dentina e cemento radicolare esposti.
  • Aumenta la sensibilità dentale.

Salvia

  • Rimuove le macchie in modo superficiale.
  • Esercita un discreto effetto antibatterico.
  • Può essere utile per l’alitosi.
  • L’utilizzo deve essere limitato Perché può aumentare molto la sensibilità dentinale.

Limone buccia e succo.

  • Esercita un valido effetto sbiancante naturale soprattutto sui denti gialli causati dal fumo di sigaretta.
  • Può danneggiare lo smalto a causa della sua eccessiva acidità.

Nota Bene

Ricordiamo ancora una volta che lo sbiancamento naturale dei denti non deve essere eseguito in presenza di cariepiorreagengivitetartaro e pulpite.

Come abbiamo visto anche se questi rimedi naturali sono poco costosi e possono avere un effetto sbiancante sui denti presentano sempre delle controindicazioni e devono essere utilizzati con molta cautela.

Una soluzione economica, veloce e sicura è lo sbiancamento CLICK, chiamaci per avere informazioni e prendere un appuntamento.

Categorie
Senza categoria

Lo sbiancamento “click”, denti più bianchi in 10 minuti

Un focus sullo sbiancamento click; lo sbiancamento dentale è un trattamento estetico molto richiesto. Denti bianchi e sani rappresentano una delle caratteristiche estetiche più ambite.

Ma che cos’è esattamente lo sbiancamento dentale? Sotto questo termine rientra, genericamente, qualsiasi trattamento che porta i denti ad apparire più bianchi.

Per riportare il colore dei denti al bianco e alla luminosità di un tempo è possibile scegliere tra diversi trattamenti sbiancanti professionali.

Sbiancamento professionale

Il trattamento professionale, naturalmente, deve essere svolto dal dentista direttamente dall’odontoiatra o, eventualmente, dall’igienista dentale.
Quando si parla di sbiancamento professionale, ci si riferisce al cosiddetto bleaching, ossia allo sbiancamento effettuato alla poltrona mediante l’uso di agenti chimici sbiancanti che possono essere attivati o meno da eventuali sorgenti luminose (come avviene, ad esempio, nello sbiancamento con laser).

Prima di procedere con qualsivoglia metodica di sbiancamento, è necessario eseguire un’accurata pulizia dentale (o detartrasi, che dir si voglia), allo scopo di rimuovere tartaro, placca ed eventuali pigmentazioni esterne.

Solo dopo aver eseguito la detartrasi, è possibile procedere con il vero e proprio sbiancamento.

Bleaching, cos’è

Ferma restando l’importanza di una detartrasi periodica che dovrebbe essere eseguita ogniqualvolta ci si sottopone a un trattamento di sbiancamento professionale, ogni 6-12 mesi – a seconda delle proprie necessità – è possibile rivolgersi al dentista per effettuare un trattamento sbiancante di odontoiatria cosmetica professionale (bleaching).
Il bleaching è la tecnica professionale maggiormente utilizzata e si esegue direttamente nello studio dentistico. Per questo, essa viene anche definita “sbiancamento dei denti alla poltrona”.

Procedura

Questa procedura sfrutta l’azione di agenti sbiancanti chimici ad alta concentrazione che possono essere o meno potenziati da specifiche lampade che ne favoriscono l’azione in profondità.
I mezzi sbiancanti più diffusi in ambito professionale sono rappresentati dal gel a base di perossido di idrogeno e dal gel a base di perossido di carbammide.

Il perossido di idrogeno viene applicato direttamente sulla superficie dentale e necessita di 2-4 applicazioni da 15 minuti ciascuna che possono essere effettuate in una o più sedute.
Il perossido di carbammide, invece, viene posto in contatto con i denti mediante l’ausilio di apposite mascherine personalizzate che devono essere lasciate in posa per 30 minuti.

In alcuni casi, l’azione degli agenti sbiancanti può essere potenziata attraverso l’uso di sorgenti luminose: è questo l’esempio dello sbiancamento denti con il laser.

Dopo la seduta, è importante evitare per almeno 24 ore il fumo e l’assunzione di cibi e bevande coloranti.

Sbiancamento “click”

sbiancamento click

Nel nostro studio potrai provare anche lo sbiancamento CLICK

Un metodo molto diffuso, e adatto anche a chi vuole approcciarsi a questi trattamenti in maniera soft, è quello con il cosiddetto “click”, chiamato così per la forma dell’applicatore che ricorda vagamente una penna a sfera.

Lo sbiancamento con il click permette di avere denti più bianchi e luminosi in soli 10 minuti, e senza aumentare la sensibilità dei denti.

Viene regolarmente utilizzato nel nostro studio dentistico per i pazienti che dopo la pulizia professionale, desiderano avere denti più bianchi attraverso una soluzione pratica, veloce ed economicamente vantaggiosa.

Il trattamento parte sempre da una valutazione preliminare della tipologia di smalto dei vostri denti e del colore di base della vostra dentatura. Consente di ottenere ottimi risultati su denti mediamente colorati.

Viene applicato alla fine di una normale seduta di igiene orale.

Non necessita di alcuna protezione gengivale e risulta efficace subito dopo appena 10 minuti di foto attivazione con lampada UV. .

Tra i molti vantaggi di questo trattamento è che può essere eseguito anche in presenza di gengive leggermente sanguinanti o colletti dentali scoperti.

L’effetto immediato è quello di un sorriso più luminoso e più bianco. La durata può arrivare fino ai 3-4 mesi.

Chiamaci per prendere un appuntamento

 

Categorie
Senza categoria

Affollamento dentale, cos’è, cause e trattamenti

Che cos’è l’affollamento dentale?

L’affollamento dentale si verifica quando i denti tendono a sovrapporsi all’interno della bocca, è una malposizione dentale dovuta a una mancanza di spazio che rende i denti non allineati.

È diffuso nei bambini a partire dai 6 anni, quando i denti da latte cominciano a cadere per fare spazio ai denti permanenti ed è altrettanto comune negli adulti con i denti affollati.

Cause
  • Mancanza di spazio nella dentizione
  • Mascella troppo piccola
  • Denti più grandi della mascella
  • Palato stretto
  • Denti soprannumerari, cioè quelli che eccedono la formula dentaria normale
  • Abitudini della lingua
  • Perdita o assenza di denti: i denti non rimangono allineati e cambiano posizione
Tipi

Esistono  tre tipologie di affollamento dentale:

Primario

Questo tipo di disallineamento è di origine ereditaria.

Secondario

L’affollamento dei denti secondario è causato da cattive abitudini orali. Questo è per esempio il caso dei bambini che si succhiano il pollice o utilizzano il ciuccio per un periodo di tempo prolungato.

Terziario

Infine, quando i denti del giudizio erompono senza abbastanza spazio, spostano l’intera dentatura e causano un affollamento diffuso.

Trattamenti per denti affollati

Come abbiamo appena visto, tutto dipende dal grado di difficoltà di ogni caso, quindi è importante sottoporsi a una prima visita di persona per ottenere una risposta adeguata.

Casi lievi

Se la sovrapposizione è leggera, cioè se mancano meno di 3 mm nell’arcata dentaria, una delle opzioni da considerare è l’uso delle faccette dentali.

Casi da moderati a gravi

Nei casi più complessi, solo l’ortodonzia può fornire una soluzione ai denti affollati. Il trattamento può essere accompagnato da varie tecniche, come vedremo di seguito, per ottenere risultati soddisfacenti secondo i casi specifici di ogni paziente.

Ci sono molti trattamenti ortodontici disponibili oggi per trattare l’affollamento dentale inferiore o superiore; apparecchi in metallo, apparecchi estetici, apparecchi linguali o allineatori invisibili.

Chiamaci per prendere un appuntamento.

Categorie
Senza categoria

Tartaro, cos’è, come si forma, come prevenirlo e rimuoverlo

Cos’è il tartaro?

Il tartaro è la mineralizzazione della placca batterica e la calcificazione delle proteine contenute nella saliva e non è removibile con lo spazzolino.

Il tartaro ha un colorito giallognolo, ma può subire variazioni di colore dal bianco al grigio scuro.

gengive-scure

Ci sono due tipologie di tartaro:

Il tartaro che si trova sulla parte esterna dei denti si forma in breve tempo presentandosi sotto forma di piccole incrostazioni bianche o giallognole sul dente.

Il tartaro che si trova sotto la gengiva, all’interno delle tasche parodontali, è di colore rossiccio per via di piccole emorragie gengivali, non è visibile nell’immediato ma è molto pericoloso perché spesso è l’origine di malattie come la parodontite.

Il tartaro sottogengivale spesso provoca alitosi.

Come si forma?

Dopo i pasti i residui di cibo che rimangono in bocca sono attaccati da alcuni batteri che formano sulla superficie dei denti la placca batterica. Se la placca non viene rimossa attraverso l’ igiene orale domiciliare si calcifica iniziando a produrre depositi di tartaro.

La placca si associa a sali calcarei e fosfati presenti nella saliva e forma una concrezione molto dura.

Per reagire all’attacco batterico, la gengiva si gonfia e si allontana  dal dente così il solco gengivale aumenta fino a formare una tasca.

I sintomi iniziali sono una maggiore mobilità dentale, sanguinamento gengivale e dolore diffuso, fino alla caduta del dente.

Come prevenirlo

1 Lavare i denti dopo ogni pasto per rimuovere immediatamente tutti i residui di cibo e prevenire la formazione della placca.

2 Utilizzare spazzolino e dentifricio di buona qualità.

3 Utilizzare il filo interdentale o lo scovolino

4 Oltre ad una corretta igiene orale quotidiana, è molto importante sottoporsi a visite di controllo ogni 6-12 mesi

Rimozione del tartaro

Questa procedura, , chiamata ablazione o detartrasi, viene eseguita in uno studio odontoiatrico da un dentista o da un igienista dentale

Per effettuare la detartrasi i professionisti del cavo orale utilizzano gli ablatori, strumenti che utilizzando degli ultrasuoni sono in grado di staccare le concrezioni calcaree dai denti.

Nel caso in cui sia presente del tartaro sub-gengivale è possibile anche che dentista o igienista dentale utilizzino degli altri presidi, chiamati curettes.

Generalmente si consiglia di sottoporsi a questo tipo di intervento di rimozione ogni 6-18 mesi, in base alla velocità di deposito del tartaro che varia da persona a persona.

Contattaci per prendere un appuntamento

 

Categorie
Senza categoria

L’ apparecchio invisibile, cos’è, come funziona, i vantaggi e il costo.

Cos’è l’apparecchio invisibile?

L’apparecchio invisibile sfrutta una tecnica ortodontica ideata nel 1997 che consente di raddrizzare ed allineare i denti attraverso una serie di mascherine completamente trasparenti e rimovibili.  Sfruttando la tecnologia di simulazione e stampa 3D è possibile creare una serie di mascherine  personalizzate,  che spostano gradualmente i denti nel modo più indicato per ciascun paziente.  Quando pensiamo a “l’apparecchio per i denti” di solito pensiamo ai bambini o agli adolescenti. Alcune problematiche però possono insorgere dopo l’infanzia ed è necessario intervenire in età adulta.

Ci sono significative differenze fra l’ortodonzia nell’infanzia e quella nell’età adulta:

  1.  per gli adulti si parla di trattamenti più “complessi”.  La bocca è già completamente formata e sviluppata e possono mancare uno o più denti.
  2.  gli adulti rispetto ai bambini sono molto più preoccupati delle conseguenze estetiche di un’ortodonzia e questo fattore può incidere molto sulla decisione di mettere o meno l’apparecchio ai denti.

L’ortodonzia invisibile è la tecnica perfetta per ovviare a questi problemi. L’apparecchio va tolto prima dei pasti e rimesso subito e  passa del tutto inosservato anche quando si sorride e si parla.

apparecchio invisibile

Come funziona?

Il suo funzionamento è molto semplice. Durante la prima visita, il professionista visiterà il paziente per stabilire la tipologia di problema, poi farà una scansione dentale rapida e per nulla dolorosa in base alla quale verranno realizzate le mascherine, cioè il tuo apparecchio invisibile. La simulazione 3D mostrerà immediatamente come si trasformerà la tua bocca. Le mascherine, gli aligner, vanno cambiate ogni una o due settimane per seguire lo spostamento dei denti e vanno tenute almeno 22 ore al giorno. Non è necessario andare dal dentista, due settimane (o una settimana, dipende dai casi) è la frequenza con la quale vanno sostituite le mascherine che vengono date al paziente. Il trattamento ha una durata variabile.

I vantaggi.
  1. Non è doloroso: si può percepire un lieve fastidio per qualche giorno ma significa che la mascherina è “in azione”.
  2. L’apparecchio invisibile Invisalign non ha un impatto estetico forte, ed essendo trasparente non causa imbarazzo
  3. Non rovina i denti.
  4. Può essere un deterrente per smettere di fumare perché se fumi dovrai evitare di farlo quando indossi gli aligners per evitare di ingiallirli o macchiarli.
  5. Non modifica il modo di parlare, tranne in una fase iniziale di adattamento , comunque solo in alcuni casi e in modo lieve.
  6. Non bisogna preoccuparsi di cosa mangiare, poiché i denti durante il pasto sono liberi.
  7. L’apparecchio invisibile è meno impegnativo ma basterà qualche visita di controllo periodica.
  8. E’ semplice da lavare, basta uno spazzolino morbido.
  9. E’ adatto anche ai bambini, solo nei casi dove il piccolo paziente non presenta un problema scheletrico che necessita di apparecchiature ortopediche. La presenza dei denti da latte non è un problema per il trattamento, perché la sequenza di mascherine viene progettata appositamente per “crescere” insieme al paziente.
  10. Noterai i miglioramenti già dalla prima settimana .
Quanto costa?

Il costo del trattamento Invisalign è determinato dal tuo dentista/ortodontista in funzione delle tue esigenze specifiche e di fattori quali la durata del trattamento e il tipo di correzione desiderata.

Per una stima dei costi chiamaci, possiamo offrirti piani di finanziamento per il pagamento.

Chiamateci per prendere un appuntamento e avere tutte le informazioni necessarie. Per poter applicare correttamente questa tipologia di apparecchio è infatti necessario avere specifiche competenze, acquisiste a seguito di studi mirati e di corsi certificati.