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10 cibi estivi che sono ottimi per i tuoi denti

L’estate sta arrivando!

Come vi ho già ripetuto molte volte la dieta e l’alimentazione influenzano la salute orale e influenzano la progressione di malattie orali come l’erosione. 

Devi prenderti cura della tua salute orale e adottare misure per migliorarla e un ottimo modo per iniziare è concentrarti sulla tua dieta. Alimenti come pane, dessert, agrumi, bibite gassate, ecc. espongono i denti alla carie, che provoca l’erosione acida. Inoltre, il consumo di zuccheri è associato ad un aumentato rischio di sviluppare carie dentale.

Ecco dieci cibi da iniziare a mangiare ora per prenderti cura dei tuoi denti .

1: Latticini

I latticini contengono calcio , che è un minerale presente in molti alimenti. Questo minerale è essenziale per la formazione e il mantenimento di ossa e denti sani. Alimenti come formaggio e yogurt racchiudono la capacità di combattere l’erosione acida dei denti.

2: Pesce

Il pesce fornisce vitamina D , che protegge denti e gengive dalle malattie. Il salmone è un’ottima opzione primaverile per la tua salute orale.

3: Menta

La menta può essere benefica per la salute orale in più di un modo: l’erba possiede anche proprietà curative con un antiossidante chiamato acido rosmarinico. La menta non solo lascia freschezza in bocca, ma è anche un aiuto digestivo con proprietà antinfiammatorie, ricco di vitamine e minerali . Le gomme, in particolare le gomme senza zucchero, aumentano la produzione di saliva in bocca e aiutano a ridurre i batteri.

4: Fragole

Queste piccole bacche rosse contengono quello che viene chiamato acido malico, che è uno sbiancante naturale dello smalto .

5: Verdure a foglia e cibi ricchi di fibre

Gli alimenti ricchi di fibre stimolano la produzione di saliva, essenziale nella scomposizione del cibo che neutralizza l’acido batterico e previene la carie. Un altro vantaggio di mangiare le verdure a foglia è essere ricchi di vitamine e minerali a basso contenuto calorico. Sono anche ricchi di calcio e acido folico per rafforzare lo smalto e aiutare a combattere le malattie gengivali.

6: Carote

Questo snack croccante, nutriente e fibroso è ottimo per la salute orale perché aumenta la produzione di saliva. Sono anche un’ottima fonte di vitamina A e riducono il rischio di carie.

7: Sedano

Il sedano è composto principalmente da acqua ed è un’ottima fonte di vitamine A , C e due antiossidanti. Questo snack croccante aiuta a rafforzare le gengive e lava via le fastidiose particelle di cibo.

8: Noci

Mandorle e altre noci sono una scelta fantastica per uno spuntino sano pieno di calcio e proteine ; entrambi aiutano a mantenere i denti sani.

9: Mele

Le mele sono ricche di fibre e acqua . Mangiare una mela attiva la produzione di saliva e risciacqua i batteri e le particelle di cibo rimanenti. Anche se non può essere sostituito con uno spazzolino da denti o un collutorio, è una buona alternativa quando sei di fretta e hai bisogno di qualcosa per lavarti i denti.

10: Cioccolato

Incredibile vero? Eppure il 70% o più di cacao può essere un’ottima scelta se consumato con moderazione, ovviamente. Un composto chiamato CBH costituisce il cioccolato fondente ed è dimostrato che indurisce lo smalto dei denti e rende i denti meno suscettibili alla carie.

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Dentisti all’estero, i motivi per cui evitarli

Il costo dei dentisti all’estero è solitamente più conveniente nei paesi in via di sviluppo è per questo che negli ultimi anni un numero crescente di italiani si è rivolto ai dentisti esteri per cure odontoiatriche più economiche.

Alcuni dentisti agenti di viaggio stranieri offrono persino pacchetti per  combinare vacanze e cure odontoiatriche.

Se stai pensando di rivolgerti a dentisti esteri ci sono dei rischi di cui devi essere consapevole.

Una lista di motivi per cui può non essere conveniente rivolgersi a dentisti all’estero.

1
In molti paesi esteri i dentisti sono meno qualificati e soprattutto non sono soggetti alle nostre stesse rigide normative. Questo vuol dire una formazione e un esperienza inferiore rispetto ai dentisti italiani.

2
Uno dei motivi per cui i trattamenti odontoiatrici dei dentisti all’estero sono più economici è che il dentista può utilizzare materiali e attrezzature di qualità inferiore rispetto a quelli generalmente utilizzati o consentiti in Italia.

Dagli impianti dentali ai gel sbiancanti i materiali italiani sono strettamente controllati cosa che potrebbe non accadere in alcuni paesi esteri. Anche se il dentista all’estero afferma di utilizzare marchi e materiali affidabili c’è sempre il rischio che si tratti di imitazioni.

3
Un aspetto da non sottovalutare quando ci si rivolge a un dentista all’estero è la barriera linguistica. Quando si tratta della tua salute una comunicazione chiara è essenziale.

Con un dentista all’estero può capitare di non avere la possibilità di discutere sui tuoi reali desideri e bisogni. Altro fattore da tenere in considerazione è che un dentista all’estero potrebbe non avere accesso alla tua storia medica il che potrebbe causare danni.

4
Potresti avere opzioni limitate e doverti accontentare di un materiale che non ti piace, ad esempio per una corona o per delle otturazioni o altri restauri, potresti anche non avere accesso a servizi che dai per scontate in Italia come ad esempio la sedazione per aiutarti a sentirti calmo e alleviare il dolore.

5
I rischi clinici quando ci si rivolge a un dentista all’estero aumentano considerevolmente tenendo conto degli standard professionali inferiori combinati con un tempo di cura limitato.

Le cure dentali possono essere lunghe quando combini una vacanza di una o due settimane in un trattamento odontoiatrico i tempi si restringono e si saltano i passaggi intermedi. Ripartire e mettersi in viaggio dopo un intervento chirurgico porta complicazioni.

6
Un’altra area in cui un dentista all’estero potrebbe non seguire gli stessi standard elevati dei dentisti italiani e il controllo delle infezioni. Un dentista all’estero può anche praticare il controllo delle infezioni e gli standard igienici ma c’è sempre il rischio che questi siano inadeguati.

7
L’assistenza post intervento è una parte essenziale del processo di recupero e questo non è possibile quando il tuo dentista si trova in un altro paese. Se qualcosa va storto dopo il trattamento e hai bisogno di vedere un dentista di emergenza potresti tornare a casa con un trattamento incompleto. Il risparmio che hai ottenuto rivolgendoti a un dentista all’estero potrebbe essere annullato se al tuo ritorno in Italia devi vedere un dentista di emergenza.

8
Ottenere cure odontoiatriche all’estero può essere economico Ma nella maggior parte dei casi non c’è nessun supporto finanziario, è molto improbabile che le compagnie di assicurazione forniscono copertura per il turismo dentale a causa dei rischi coinvolti mentre molti fondi sanitari e benefici in Italia coprono i servizi dentali Generali.

9
Rivolgersi a un dentista all’estero potrebbe non essere così economico come afferma la pubblicità. I dentisti possono divulgare solo alcuni costi generali che non si applicano a tutti i pazienti quindi potresti scoprire di non essere stato informato sulle spese aggiuntive coinvolte, dall’anestesia ai farmaci.

Chiamaci o Scrivici in studio per avere informazioni.

 

dentista esteri

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Sbiancamento dentale, metodi casalinghi, rimedi naturali e sbiancamento professionale, i pro e contro.

Lo sbiancamento dentale è il trattamento estetico più richiesto. Un sorriso bianco e sano è una delle caratteristiche estetiche più ricercate.
dentistaPer preservare la luminosità del sorriso il primo passo è evitare, o comunque ridurre al minimo, il consumo di alimenti scuri , che possono macchiare i denti.

Alcuni esempi :

  • Vino rosso
  • Te
  • Caffè
  • Bevande gassate colorate
  • Pomodoro
  • Liquirizia
  • Curcuma
  • Lampone

Anche il tabacco , gli antibiotici e un eccesso di fluoro possono macchiare i denti.

Prima di parlarvi dei vari metodi sbiancamento dentale voglio ricordarvi che i denti bianchi non sono per forza sani e che lo sbiancamento non deve essere mai un sostituto della pulizia.
È necessario quindi prima di pensare allo sbiancamento dentale rivolgersi al proprio dentista per una pulizia professionale.

Sbiancamento dentale, metodi casalinghi:
White strips.

Sono strisce di circa 0,2 mm di spessore su cui si trova un gel adesivo contenente perossido di idrogeno al 6% il principio attivo che produce lo sbiancamento. Le strisce si fanno aderire i denti da canino a canino e si lasciano agire durante la notte. Su internet si trovano recensioni positive , in realtà molti pazienti dopo averle usate sono costretti a ricorrere ad una seduta di sbiancamento professionale è praticamente impossibile applicarle in modo uniforme il risultato più frequente è uno sbiancamento a chiazze

Dentifrici sbiancanti.

Se ne trovano molti tipi in commercio. La caratteristica principale di questi  prodotti è nei microgranuli che svolgono una funzione abrasiva sui denti. Questi dentifrici funzionano in modo superficiale, possiamo parlare di un vero e proprio sbiancamento ma di uno smacchiamento. Inoltre è inopportuno l’utilizzo frequente di tali prodotti proprio per la loro funzione abrasiva.

Sbiancamento dentale. Rimedi naturali.

Sono molti i trattamenti naturali di sbiancamento dentale , bisogna ricordare però che anche se etichettati come naturali è necessario utilizzarli sempre con molta moderazione e prudenza.

Naturale non è necessariamente sinonimo di sicurezza al contrario questi metodi possono presentare diversi rischi e causare danni.

Bicarbonato di sodio.

In modo efficace le macchie dello smalto dentale.
Lucida i denti.
L’uso prolungato può erodere lo smalto dei denti.
Il gusto è poco gradevole.
L’aumento del pH del cavo orale esercitato dal bicarbonato altera la flora batterica della bocca.
Indicato in presenza di dentina e cemento radicolare esposti.
Aumenta la sensibilità dentale.

Salvia

Rimuove le macchie in modo superficiale.
Esercita un discreto effetto antibatterico.
Può essere utile per l’alitosi.
L’utilizzo deve essere limitato Perché può aumentare molto la sensibilità dentinale.

Limone buccia e succo.

Esercita un valido effetto sbiancante naturale soprattutto sui denti gialli causati dal fumo di sigaretta.
Può danneggiare lo smalto a causa della sua eccessiva acidità.

Come abbiamo visto anche se questi rimedi naturali sono poco costosi e possono avere un effetto sbiancante sui denti presentano sempre delle controindicazioni utilizzati con molta cautela.

Sbiancamento dentale professionale.

Prima di illustrare i vari metodi ancora al vostro dentista per una detartrasi professionale che rimuove il tartaro e le macchie superficiali dei denti dovuti ad esempio a caffè liquirizia collutorio e coca-cola.

Lo sbiancamento dentale Cambia il colore intrinseco del dente rendendolo più bianco e rimuovendo macchie profonde.

Iniziamo col dire che lo sbiancamento dentale non è doloroso e non ha particolari controindicazioni se viene eseguito da un dentista. Ci possono essere dei casi di ipersensibilità dentale però è assolutamente transitoria.

Esistono diverse tecniche di sbiancamento dentale.

Sbiancamento con trattamento alla poltrona.

Per trattamento alla poltrona si intende la seduta di sbiancamento effettuata presso lo studio dentistico. Non richiede molto tempo i primi risultati sono visibili già dopo una seduta.

Sbiancamento denti con il laser.

E’ una delle procedure più diffuse per sbiancare i denti.

Trattamento domiciliare a casa con le mascherine.

Lo sbiancamento domiciliare può essere effettuato a casa dal paziente sotto la supervisione del dentista. Prevede l’uso di mascherine individuali generalmente indossate durante le ore notturne.

Dopo lo sbiancamento.

In gran parte dei casi dopo uno sbiancamento dentale il paziente riscontra un aumento della sensibilità dentale , a volte l’irritazione delle gengive e lievi alterazioni del gusto. Sono tutti effetti collaterali transitori che dopo poco tempo.

Come abbiamo visto lo sbiancamento dentale professionale è quello che dà risultati più sicuri e duraturi.

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Carie, cos’è, tipi, conseguenze, prevenzione e cura

Cos’è

La carie è un’infezione dentale a decorso lento, causata dall’attacco di alcuni microrganismi che popolano il cavo orale.

Dal latino caries che significa corrosione, putrefazione, è una delle malattie degenerative più diffuse e comuni in ambito odontoiatrico.

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Colpisce almeno una volta nella vita circa il 90% della popolazione mondiale, danneggia i tessuti duri del dente ovvero lo smalto e la dentina.

In genere si sviluppa tra gli spazi interdentali che sono più difficili da raggiungere con lo spazzolino e dove è più facile si depositi il cibo.

I batteri presenti nel cavo orale si depositano nella placca e nel tartaro dell’arcata dentaria.

I denti che vengono maggiormente colpiti sono in genere i molari, i premolari e gli incisivi superiori.

Tra i fattori più noti che possono predisporre lo sviluppo della carie troviamo:

  • L’età infantile o puberale
  • Il sesso femminile
  • La razza bianca
  • Clima umido
  • Gravidanza
  • Scarsa igiene orale

Ci sono poi altri due fattori importanti che possono contribuire all’insorgenza della carie:

  • L’alimentazione, con un alto consumo di alimenti zuccherini come caramelle dolci bevande zuccherate e simili
  • Il tabacco che oltre a rendere i denti gialli favorisce il proliferare della carie. Alcuni tipi di tabacco Infatti contengono una massiccia quantità di zuccheri.
Tipi

L’evolversi del processo carioso si distingue in due fasi ben distinte:

Prima fase detta carie superficiale. La carie intacca lo smalto demineralizzandolo. La carie inizia al di sotto della placca batterica. Si presenta di colore bianco gesso, spesso marroncina. Se in questa fase viene trascurata si arriva alla seconda fase.

Seconda fase detta carie penetrante. I prodotti acidi derivanti dalla fermentazione degli zuccheri riescono a perforare lo smalto e arrivano alla dentina. Superata la dentina la carie arriva alla polpa.

Si possono classificare 5 tipologie di carie a seconda della gravità

Iniziale, la carie danneggia lo smalto e c’è una macchia. Invade la parte iniziale della dentina

Profonda, la carie penetrata nella maggior parte del corpo dentinale e ha creato una cavità

Penetrante, la carie inizia a provocare una reazione da parte dell’organo pulpo dentinale

Perforante, la carie provoca un esposizione pulpare e dolore alla bocca.

La carie colpisce i denti in modi diversi:

  •  interdentale che si forma fra un dente e l’altro
  • radicolare chiamata anche del cemento molto aggressiva si sviluppa sotto la gengiva e arriva ad attaccare la radice
  • del colletto e relativa alla parte superiore del dente fra gengiva e radice
  • centrale si sviluppa dalla parte centrale del dente verso l’esterno
  • superficiale o della corona la corona e la parte esterna del dente quindi quella più facilmente attaccata dai batteri.
Conseguenze

Nei primi stadi la carie è asintomatica, quando poi i batteri si spingono in profondità il processo carioso dà origine a disturbi come il mal di denti, l’alitosi e l’ipersensibilità dentinale.

Una carie non curata può andare incontro a delle complicanze quali pulpite, ascesso dentale, cisti dentarie, granuloma dentale, gengiviti e piorrea.

Se non è curata in modo tempestivo può costringere il dentista alla devitalizzazione del dente, in alcuni casi poi può formarsi l’ascesso dentario. Nella fase cronica dell’ascesso si possono creare dei granulomi e delle cisti. Quando ha distrutto molta parte del dente e soprattutto ha intaccato la radice l’unica soluzione è l’estrazione.

Prevenzione

La prevenzione della carie prevede una regolare igiene del cavo orale più volte al giorno dei periodici controlli dal dentista, una pulizia professionale ogni 6-12 mesi e la sigillazione dei denti molari appena i denti da latte cadono per lasciare spazio a quelli permanenti.

Alcuni consigli in breve:

  • Spazzolare i denti dopo ogni pasto usare il collutorio e anche il filo interdentale
  • Effettuare periodiche visite dal dentista
  • In caso di cariorecettività impiegare sigillanti dentali che sono pellicole protettive che vengono applicate sulla superficie masticatoria dei denti posteriori.
  • Evitare cibi che rimangono facilmente bloccati nei solchi dentali come le caramelle o i biscotti.
  • Evitare il consumo di cibi e bevande zuccherate.
Cura

Per la rimozione delle carie si usano, dopo l’anestesia locale, gli strumenti rotanti come il trapano. La cavità ottenuta viene accuratamente disinfettata e pulita da tessuto infetto. La fase successiva prevede il riempimento della cavità con il materiale da otturazione.

La cura della carie dipende sempre dalla gravità della lesione :

  • Nel caso di carie iniziali possiamo prendere in considerazione un trattamento al fluoro.
  • Quando decadimento è andato oltre le intaccamento dello smalto Ma non ha ancora interessato la polpa dentaria si può pensare Madonna all’otturazione
  • Se il dente è molto indebolito Può essere utilizzata una corona che è un rivestimento fatto su misura.
  • Quando raggiunge la polpa e il danno è solitamente grave È necessaria la devitalizzazione del dente.
  • Quando è grave alcuni denti si rovinano a tal punto che se ne rende necessaria la rimozione.

 

Come ripetiamo sempre la prevenzione è la strada migliore per evitare carie e altri danni ai denti.

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I cibi anticariogeni. Alimenti che fanno bene a denti e gengive.

Oggi voglio parlarvi dei cibi anticariogeni.
Vi ho già parlato più volte di come sia importante una giusta prevenzione per la salute dei vostri denti e di come sia indispensabile una giusta alimentazione.

Ricordandovi sempre che una pulizia quotidiana accurata casalinga e le sedute di igiene presso un dentista almeno una volta l’anno siano indispensabili, oggi voglio parlarvi più approfonditamente dei cibi anticariogeni .

cibi anticariogeni

 

I cibi possono essere distinti in
  • Cariogeni cioè sono dannosi per il dente e aumentano il rischio di carie.
  • Cariostatici che hanno un’azione neutra In pratica non hanno effetto diretto sulle carie.
  • Anticariogeni che contrastano la formazione della carie.
Tra gli alimenti anticariogeni rientrano tutti quei cibi che:
  • richiedono una masticazione robusta durante la quale puliscono denti e gengive
  • contengono minerali preziosi per la salute dello smalto
  • favoriscono la crescita di batteri benefici nel cavo orale
  • non sono appiccicosi cioè che non si attaccano ai denti e al bordo gengivale
  • non sono acidi
  • hanno un contenuto di zuccheri nullo o molto basso.
  • sono ricchi di fluoro. Il fluoro è Infatti essenziale per la mineralizzazione dello smalto dei denti
  • sono ricchi di calcio. Il calcio è l’ elemento di cui sono principalmente formati i nostri denti e le nostre ossa
  • sono ricchi di vitamina C. La vitamina C è importantissima per il rafforzamento del sistema immunitario ed è molto utile per rinforzare e proteggere le gengive
  • Anche la vitamina A influisce soprattutto sulla salute delle gengive
  • hanno proprietà antibatteriche.
Chewing gum senza zucchero

Anche i chewing gum senza zucchero possono essere considerati alimenti anticariogeni. Lo xilitolo infatti, ormai sempre presente in questi chewing gum, ha un potere rinfrescante e dolcificante e non viene attaccato dai batteri della placca. Inoltre lo xilitolo esercita una blanda attività antibatterica.

La masticazione del chewing gum poi stimola la produzione di saliva che favorisce la pulizia dei denti. Ovviamente i chewing gum non possono e non devono sostituire una corretta igiene orale con spazzolino dentifricio e filo interdentale.

Gli alimenti anticariogeni andrebbero consumati alla fine del pasto o come spuntini.

Ora vediamo quali sono i cibi anticariogeni che dovreste mettere sulle vostre tavole:

Mele. Le mele fanno bene ai denti perché contengono acqua e fibre. Gli zuccheri naturali delle mele aiutano a stimolare la produzione di saliva e questo aiuta a eliminare i rifiuti di cibo tra i denti e mantiene la bocca più pulita.

Carote. Le carote, come altri ortaggi croccanti come sedano e cetrioli, preservano la salute dei denti soprattutto se consumate crude. Come le mele sono ricche di acqua e aiutano la produzione di saliva. Il fatto che siano croccanti contribuisce alla pulizia degli spazi interdentali e elimina i batteri dalla bocca.

Latte e i suoi derivati. Il latte e latticini rinforzano le ossa e i denti grazie al calcio che contengono.

Noci mandorle e nocciole sono una fonte preziosa di calcio. Le mandorle in particolare sono tra i migliori cibi per preservare la salute dei denti, sono infatti ricche di calcio, fosforo, potassio, magnesio e zinco e aiutano la riminerizzazione dei denti e a proteggere lo smalto.

Mirtilli rossi e altri frutti di bosco. I mirtilli, l’uva spina e gli altri frutti di bosco contengono principi attivi che ostacolano l’azione dei batteri nocivi. Contengono ferro e magnesio, entrambi elementi molto importanti per preservare la salute delle gengive.

Acqua e tisane senza zucchero. L’acqua e le bevande che non contengono zucchero o alcool, come ad esempio il tè verde, rimuovono i residui e contrastano l’acidità.

Cipolle. Anche se non mantengono l’alito fresco svolgono una potente azione antibatterica e antimicrobica. Sono una prevenzione naturale dalla carie e dei problemi gengivali.

Funghi shiitake. I funghi shiitake sono un alimento molto prezioso per la salute in generale quindi anche della bocca. Contengono Infatti uno zucchero naturale chiamato lentinano ritenuto molto utile per prevenire la gengivite provocata dai batteri e dalla carie.

Kiwi. I kiwi sono tra i frutti a maggior concentrazione di vitamina C molto meno acidi degli agrumi come le arance e limoni.

Sesamo. Come la frutta secca anche i semi oleosi sono ricchi di calcio in particolar modo il sesamo, ma anche i semi di girasole, i semi di zucca e molti altri semi.

Fragole. Le fragole sono ricche di vitamina C, sono molto utili a denti e gengive per le loro proprietà astringenti e aiutano anche eliminare macchie dentali.

Uvetta. L’uvetta è ricca di zucchero del tutto naturale e contiene sostanze in grado di aggredire i batteri che provocano la carie.

Liquirizia . La radice di liquirizia naturale aiuta a prevenire la carie.

Questa era la lista degli alimenti che fanno bene ai denti cioè gli alimenti anticariogeni ma ricordo però che il modo più sicuro per prendersi cura del proprio sorriso è sottoporsi a controlli periodici presso il vostro dentista di fiducia e programmare almeno una volta l’anno una seduta di igiene professionale. L’igienista o il dentista sono in grado di eliminare la placca e pulire i nostri denti in profondità.

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