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Alito cattivo nei bambini, cause e  rimedi

L’alito cattivo nei bambini è una problematica molto diffusa, molto spesso può dipendere da altre problematiche.

Le cause più diffuse

L’alito cattivo nei bambini non è un episodio raro. Alcuni genitori danno poco peso a questa problematica, molti altri invece la vivono con ansia e preoccupazione.

Non si tratta di nulla di grave e, una volta identificata la causa, si può risolvere in breve tempo.

 

alitosi nei bambini

Vediamo le 5 cause principali di alito cattivo nei bambini:

  • Scarsa igiene orale
  • Infezioni delle vie nasali e o respiratorie
  • Carie e patologie gengivali
  • Secchezza delle fauci
  • Presenza di corpi estranei nei condotti nasali
L’acetone

Una particolare causa di alitosi nei bambini e l’acetone.

L’acetone è un disturbo che si può verificare in età pediatrica ed è legato a una disposizione transitoria del metabolismo. L’organismo in alcuni casi ha bisogno di maggiore energia e in mancanza utilizza un meccanismo secondario per  produrla. Una volta bruciati tutti gli zuccheri a disposizione, il metabolismo inizia a bruciare anche i grassi adiposi. In seguito a questo processo si formano delle sostanze che vengono poi espulse attraverso le vie urinarie e le vie respiratorie.

L’acetone si risolve spontaneamente in 24/48 ore.

Si può sviluppare in seguito ha febbre dieta ricca di grassi stress o digiuno prolungato.

L’acetone non ha evidenti sintomi l’unico sintomo infatti è l’alito fruttato, simile alla frutta troppo matura.

Per favorire l’eliminazione di questo disturbo è consigliata una buona alimentazione, ricca di zuccheri e acqua e povera di grassi.

Rimedi per alito cattivo nei bambini.

Il primo è più importante rimedio è un’attenta igiene orale.

In caso di raffreddore mal di gola infiammazioni mantenete le vie nasali pulite con lavaggi e aerosol.

Seguite sempre un’alimentazione corretta, molta acqua e pochi grassi.

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Tartaro sui denti , cos’è si forma e come prevenirlo.

Cos’è

Il tartaro sui denti è un nemico molto pericoloso per denti e gengive.
è un deposito di colore giallo o marrone che aderisce lo smalto e può essere rimosso solo dal dentista.
Può formarsi al di sopra del bordo gengivale o anche al di sotto.

tartaro

La prima causa è una cattiva igiene orale.

I residui di cibo si depositano sui denti e vengono attaccati dai batteri la placca batterica.

La placca batterica attacca lo smalto dentale e può danneggiare le gengive anche in modo permanente.

Se la placca batterica non viene rimossa si accumula e si cristallizza diventando tartaro.

Il tartaro può portare infiammazione delle gengive a carie alitosi e parodontite.

Come eliminarlo.

Dovete assolutamente evitare i rimedi fai da te.
Per rimuovere totalmente il tartaro dai denti bisogna ricorrere all’intervento del dentista.

Il dentista lo rimuoverà in modo meccanico.

Come prevenirlo.

Il modo migliore per evitare l’accumulo di placca batterica e prevenire la formazione della stessa seguendo poche e semplici abitudini:

– Bere molta acqua e soprattutto dopo i pasti

– Evitare cibi zuccherati

– Limitare il fumo

– Effettuare un’accurata pulizia orale

– Fare controlli regolari dal dentista

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Dentisti all’estero, i motivi per cui evitarli

Il costo dei dentisti all’estero è solitamente più conveniente nei paesi in via di sviluppo è per questo che negli ultimi anni un numero crescente di italiani si è rivolto ai dentisti esteri per cure odontoiatriche più economiche.

Alcuni dentisti agenti di viaggio stranieri offrono persino pacchetti per  combinare vacanze e cure odontoiatriche.

Se stai pensando di rivolgerti a dentisti esteri ci sono dei rischi di cui devi essere consapevole.

Una lista di motivi per cui può non essere conveniente rivolgersi a dentisti all’estero.

1
In molti paesi esteri i dentisti sono meno qualificati e soprattutto non sono soggetti alle nostre stesse rigide normative. Questo vuol dire una formazione e un esperienza inferiore rispetto ai dentisti italiani.

2
Uno dei motivi per cui i trattamenti odontoiatrici dei dentisti all’estero sono più economici è che il dentista può utilizzare materiali e attrezzature di qualità inferiore rispetto a quelli generalmente utilizzati o consentiti in Italia.

Dagli impianti dentali ai gel sbiancanti i materiali italiani sono strettamente controllati cosa che potrebbe non accadere in alcuni paesi esteri. Anche se il dentista all’estero afferma di utilizzare marchi e materiali affidabili c’è sempre il rischio che si tratti di imitazioni.

3
Un aspetto da non sottovalutare quando ci si rivolge a un dentista all’estero è la barriera linguistica. Quando si tratta della tua salute una comunicazione chiara è essenziale.

Con un dentista all’estero può capitare di non avere la possibilità di discutere sui tuoi reali desideri e bisogni. Altro fattore da tenere in considerazione è che un dentista all’estero potrebbe non avere accesso alla tua storia medica il che potrebbe causare danni.

4
Potresti avere opzioni limitate e doverti accontentare di un materiale che non ti piace, ad esempio per una corona o per delle otturazioni o altri restauri, potresti anche non avere accesso a servizi che dai per scontate in Italia come ad esempio la sedazione per aiutarti a sentirti calmo e alleviare il dolore.

5
I rischi clinici quando ci si rivolge a un dentista all’estero aumentano considerevolmente tenendo conto degli standard professionali inferiori combinati con un tempo di cura limitato.

Le cure dentali possono essere lunghe quando combini una vacanza di una o due settimane in un trattamento odontoiatrico i tempi si restringono e si saltano i passaggi intermedi. Ripartire e mettersi in viaggio dopo un intervento chirurgico porta complicazioni.

6
Un’altra area in cui un dentista all’estero potrebbe non seguire gli stessi standard elevati dei dentisti italiani e il controllo delle infezioni. Un dentista all’estero può anche praticare il controllo delle infezioni e gli standard igienici ma c’è sempre il rischio che questi siano inadeguati.

7
L’assistenza post intervento è una parte essenziale del processo di recupero e questo non è possibile quando il tuo dentista si trova in un altro paese. Se qualcosa va storto dopo il trattamento e hai bisogno di vedere un dentista di emergenza potresti tornare a casa con un trattamento incompleto. Il risparmio che hai ottenuto rivolgendoti a un dentista all’estero potrebbe essere annullato se al tuo ritorno in Italia devi vedere un dentista di emergenza.

8
Ottenere cure odontoiatriche all’estero può essere economico Ma nella maggior parte dei casi non c’è nessun supporto finanziario, è molto improbabile che le compagnie di assicurazione forniscono copertura per il turismo dentale a causa dei rischi coinvolti mentre molti fondi sanitari e benefici in Italia coprono i servizi dentali Generali.

9
Rivolgersi a un dentista all’estero potrebbe non essere così economico come afferma la pubblicità. I dentisti possono divulgare solo alcuni costi generali che non si applicano a tutti i pazienti quindi potresti scoprire di non essere stato informato sulle spese aggiuntive coinvolte, dall’anestesia ai farmaci.

Chiamaci o Scrivici in studio per avere informazioni.

 

dentista esteri

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Parodontite o piorrea, cosa fare e cosa evitare

Cos’è

La parodontite, nota anche come piorrea, è una malattia batterica che determina la perdita del tessuto di supporto del dente. E’ una infezione polimicrobica che provoca l’infiammazione del parodonto, cioè l’insieme dei tessuti di sostegno del dente: gengiva, legamento parodontale, osso alveolare. Si crea uno spazio tra il dente e la gengiva, detto tasca parodontale, dove si accumulano batteri che si calcificano in tartaro.

parodontite sorriso

 

E’ importante riconoscere i sintomi perché si tratta di una malattia grave, che se non gestita e risolta contribuisce al malessere di tutto l’organismo.

Prevenzione

Tutti i pazienti dovrebbero sottoporsi ad una visita parodontale, per conoscere il proprio stato di salute.

  • Quando la malattia è in fase iniziale si parla di gengivite che è una infiammazione superficiale dei tessuti che circondano il dente. Una corretta igiene orale a casa porta a una completa guarigione.
  • Se la diagnosi è più tardiva e la parodontite è già in atto, la cura prevede una fase iniziale sempre con l’obiettivo di ridurre lo stato infiammatorio a cui può seguire, in alcune situazioni, una fase chirurgica.
    La chirurgia parodontale può correggere gli esiti della malattia agendo sia sui tessuti duri che sui tessuti molli e in alcuni casi può andare a rigenerare i tessuti persi.
  • Utilizzare uno spazzolino a setole morbide per evitare di irritare ancor più le gengive gonfie ed infiammate Massaggiare le gengive con i polpastrelli può alleviare la sensazione di bruciore e prurito. In alternativa, procurarsi uno stimolatore gengivale specifico (reperibile in farmacia)
  • Limitare i contatti con sostanze irritanti e/o tossiche
  • Integrare la dieta con supplementi di calcio
  • Non fumare
  • Utilizzare un collutorio ad azione antisettica
  • Lavare sempre i denti dopo ogni pasto
  • Alternare dentifrici abrasivi con paste dentifrice più delicate
Cosa evitare

 

  • Fumare
  • Bere alcolici
  • Spazzolare troppo energicamente i denti.
  • Cibi troppo caldi o troppo freddi
  • Graffiare le gengive
  • Assumere latte e derivati immediatamente dopo la somministrazione di antibiotici come le tetracicline: i latticini possono inattivare il farmaco
  • Temporeggiare: quando si sospetta una parodontite, si raccomanda di rivolgersi immediatamente al medico per iniziare quanto prima un eventuale trattamento specifico
  • Eseguire i risciacqui di collutorio senza aver prima pulito accuratamente i denti con dentifricio e spazzolino: un simile atteggiamento può favorire la comparsa di macchie sui denti
  • Assumere antibiotici appartenenti alla classe delle tetracicline in gravidanza o durante la prima infanzia, questi farmaci potrebbero macchiare irrimediabilmente i denti del feto e del bambino

Abbiamo visto come anche alimenti e bevande possono aggravare la malattia.

Cosa mangiare
  • Assumere tanta frutta e verdura, in quanto ricca di antiossidanti
  • Alimenti ricchi in calcio come latte, formaggi stagionati
  • Gli alimenti ricchi di vitamina C
  • Verdura cruda tutti i giorni
  • Assumere yogurt con fermenti lattici vivi od un probiotico
Cosa NON Mangiare
  • Cibi croccanti, che potrebbero irritare ancor più le gengive infiammate dalla piorrea. Inoltre, alimenti duri come torrone e frutta secca possono scheggiare i denti, già di per sé indeboliti dalla parodontite
  • Bevande zuccherate e gassate
  • Alimenti zuccherini
  • Marmellata, miele, cioccolata, caramello ed altri alimenti collosi
Cura

Le prime cure sono la rimozione della placca e del tartaro dai denti e sotto le gengive

In seguito la levigatura radicolare, cioè la rimozione del tartaro nascosto sotto la gengiva, in prossimità delle tasche parodontali.

Quando non sono sufficienti per trattare accuratamente la parodontite, il paziente può esser sottoposto ad interventi più invasivi, quali: chirurgia dei lembi, innesti di tessuto molle o innesto osseo.

L’attenzione nei confronti dei denti deve essere sempre massima così come la scelta del professionista deve essere ponderata.  Al.Dent dispone di uno staff medico accuratamente selezionato. Chiamaci e saremo il tuo alleato nella cura della parodontite ad un prezzo trasparente ed accessibile.

 

 

 

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Filo interdentale e scovolino , come usarli nel modo corretto

Per rimuovere efficacemente la placca è necessario il filo interdentale o uno scovolino in base alle dimensioni degli spazi tra i denti.

Ricorda che:

1 Quando si utilizzano il filo interdentale e lo scovolino è necessario controllare accuratamente gli spazi tra i denti. Se necessario si può usare anche uno specchio. Bisogna fare attenzione a utilizzare nel modo più corretto Questi strumenti per non danneggiare le gengive.

2 Chiedi sempre consiglio al tuo dentista di fiducia o igienista dentale.

Il filo interdentale, come si usa

1 spezzare circa 40 centimetri di filo

2 avvolgi il filo interdentale attorno al dito medio fino a quando la lunghezza rimanente tra le dita è di 1-2 cm

3 scorrere lentamente filo tra due denti ad angolo lungo la superficie del dente.

4 Muovi il filo su e giù contro la superficie del lato del dente , sia lato destro che sinistro, 2-3 volte, come se avvolgessi il filo intorno al dente.

5 quando rimuovi il filo interdentale dalla bocca inverti la procedura sopra descritta o rimuovi il filo da una delle due dita ed estrailo lentamente.

6 quando passi allo spazio successivo sposta da parte la porzione di filo  usata e ripeti il procedimento sopra descritto usando una porzione pulita di filo interdentale.

7 dopo aver finito Sciacqua la bocca con acqua.

promemoria

1 massima attenzione alle gengive

2 se il filo si impiglia o si sfilaccia potrebbero esserci carie o tartaro tra i denti

3 sempre consiglio al tuo dentista

4 il filo interdentale è necessario anche nei bambini.

Scovolino, come utilizzarlo al meglio

 

filo interdentale

Quando gli spazi tra i denti sono ampi uno scovolino è efficace per rimuovere la placca.

1 utilizza lo scovolino davanti allo specchio.

2 Fai scorrere lentamente lo scovolino tra i due denti.

3 tenendo lo scovolino in posizione orizzontale spostalo avanti e indietro lungo la superficie del dente 2-3 volte.

4 dopo l’utilizzo risciacqua lo scovolino con acqua corrente fredda e riponilo in un luogo ben ventilato

5 Sostituisci lo scovolino quando le setole diventano aperte o corte.

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Pulizia dentale professionale, cos’è, quando farla e quanto costa.

Solo con una pulizia dentale professionale si possono  rimuovere le ostinate incrostazioni di placca e tartaro perché indipendentemente da quanto bene ti lavi i denti, ci saranno sempre zone difficili da raggiungere e da tenere pulite.

La pulizia dentale, o detartrasi, o ablazione del tartaro eseguita dal dentista o dall’igienista dentale ha l’obiettivo di rimuovere la placca e il tartaro accumulato sui tessuti orali.

Così come la visita di controllo, anche la pulizia dentale professionale dovrebbe essere un appuntamento fisso con il proprio dentista, da rispettare una o due volte l’anno in base alla necessità di ogni pazienti

L’ablazione del tartaro è infatti un trattamento fondamentale per mantenere costantemente in salute tutto il cavo orale.

La pulizia dentale è un intervento semplice, eseguito in un’ora circa, non provoca particolari fastidi ma assicura molteplici benefici.

Sono molti i vantaggi di una pulizia dentale professionale:
  • Rimuove completamente placca e tartaro non sulla superficie dei denti, ma pulisce in profondità spingendosi anche negli spazi interdentali e nella zona sub-gengivale
  • Previene la formazione di carie, parodontite, gengiviti e pulpiti
  • Rende i denti lucidi
  • Sbianca i denti gialli
  • Contrasta l’infiammazione gengivale
  • Riduce l’ipersensibilità dentinale
  • Rinforza ed irrobustisce i denti
  • Previene la formazione di gengive ritirate
  • Previene la perdita prematura dei denti
  • E’ un rimedio efficace contro l’alitosi
La pulizia dentale viene eseguita in più passaggi:
  • Rimozione di tartaro e placca accumulati sulla superficie dei denti, negli spazi interdentali e sotto la gengiva.
  • Perfezionamento della pulizia dentale con l’uso di strumenti in acciaio dotati di punte affilate
  • Rimozione delle macchie dai denti mediante applicazione di una particolare pasta abrasiva ad azione smacchiante
  • Lucidatura dei denti
  • Applicazione di mascherine contenenti fluoro per rinforzare e rimineralizzare lo smalto dentale, prevenirne l’erosione e rendere i denti più resistenti all’attacco di batteri
  • Su richiesta avviene l’applicazione di una speciale pasta per prevenire o minimizzare l’ipersensibilità dentinale nei pazienti predisposti
  • Dopo la pulizia dentale, il paziente sciacqua abbondantemente la bocca con dell’acqua per rimuovere eventuali residui di paste dentarie applicate dall’igienista. Si consiglia di attendere almeno un’ora prima di assumere cibo o bevande zuccherate.
Frequenza

I dentisti suggeriscono di eseguire la detartrasi ogni 6 mesi o, al massimo, una volta all’anno. Una pulizia dentale più frequente ad esempio ogni 3 mesi è invece consigliata per i pazienti affetti da malattie orali, soprattutto piorrea, gengiviti, denti storti e malocclusione dentale.

La pulizia dentale non è particolarmente dolorosa e generalmente viene eseguita senza anestesia. Alcune persone però richiedono l’anestesia perché accusano un’estrema sensibilità dentinale.  Ad ogni modo, nella maggior parte dei casi, la pulizia dentale professionale, eseguita su denti sani, viene sopportata abbastanza bene dal paziente.

Nelle ore immediatamente successive alla pulizia dentale non è raro che i pazienti lamentino un fastidio più o meno rilevante durante e.

In generale, il fastidio o il bruciore percepito è proporzionale al deposito di tartaro e placca sui denti. Per ridurre il fastidio successivo è sconsigliato lasciar passare più di 12 mesi fra una pulizia e l’altra.

Prezzo

La pulizia dentale non è un trattamento costoso, il prezzo è sempre a discrezione del dentista ma possiamo dire che varia dai 50 ai 100 €. Noi di Al.Dent consideriamo la pulizia dentale fondamentale e applichiamo quindi il prezzo più contenuto.

Al.Dent – Ambulatorio Odontoiatrico
DIR.SAN. Dott. Gaetano Gallo
telefono 0536 940061 – 370 3685732
WhatsApp 370 3685732
mail al.dent@libero.it

 

 

 

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Cibi cariogeni, alimenti che fanno male ai denti

Parliamo dei cibi cariogeni.

Vi ho già molte volte detto come la salute dei denti sia fortemente influenzata dalla dieta.
La prima prevenzione inizia tavola.

Ho più  volte spiegato che la carie è un’infezione provocata da alcuni microrganismi che popolano il cavo orale e si radunano sulla superficie del dente. Come tutti gli organismi i batteri per sopravvivere hanno bisogno di nutrimento , nutrimento che ricavano dei residui alimentari intrappolati tra i denti.

Le sostanze nutritive preferite dai batteri sono gli zuccheri che vengono trasformati in acido lattico , che finisce per intaccare lo smalto dentale e causare la carie.

Oltre a un’attenta è costante igiene orale quotidiana è importante consumare cibi in grado di diminuire la proliferazione batterica.

Abbiamo già parlato dei cibi anticariogeni , cioè cibi che fanno bene ai denti.

Oggi voglio brevemente parlarvi dei cibi cariogeni.

cibi cariogeni

I cibi cariogeni sono cibi ad alto rischio carie perché contengono sostanze che favoriscono la proliferazione batterica.

Sono cibi cariogeni:

  • Zucchero saccarosio fruttosio.
  • Cereali raffinati contenuti in pane e pasta bianchi.
  • Agrumi.
  • Bevande zuccherine gassate.
  • Torte caramelle gommose dolci in generale.
  • Marmellata.
  • Miele

Questi cibi anche se dannosi la salute orale contengono nutrimenti preziosi e non vanno esclusi dalla dieta.

Per consumarli in serenità però è bene seguire questi pochi consigli:

  • E’ sempre bene consumare alimenti cariogeni in associazione a cibi anticariogeni.
  • Evitate di consumarli a fine pasto o come spuntino.
  • Terminate sempre il pasto con un bicchiere d’acqua , è un’ottima pratica di igiene orale.
  • Ricordatevi sempre di lavare i denti circa 20 minuti dopo aver mangiato.
  • E infine non dimenticare mai le visite e controlli professionali periodici.

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Sconfiggere l’odontofobia, 9 semplici consigli per vincere la paura

Sconfiggere l’odontofobia è possibile.

Vi ho già parlato della paura del dentista chiamata odontofobia.
Delle sue possibili cause e di come sia necessario un dialogo aperto e sereno con il proprio dentista.

sconfiggere l' odontofobia

L’ odontofobia può avere molte cause:
brutte esperienze passate, traumi infantili, influenza negativa da parte di parenti ed amici ecc. ecc.

Il vostro dentista di fiducia vi può aiutare in molti modi dal dialogo fino ad arrivare alla sedazione cosciente.

E’ importante però che il percorso per sconfiggere la paura inizi da voi.

Ecco 9 semplici consigli per sconfiggere l’odontofobia:
1 – siate consapevoli della vostra paura.

Prima di tutto ricordatevi che circa il 20% della popolazione mondiale soffre di odontofobia. Consapevoli che non siete soli è che molte persone nel mondo proprio come voi hanno difficoltà a sconfiggere l’odontofobia. Sicuramente una visita dal dentista soprattutto in presenza di problemi può essere poco piacevole il timore è comprensibile ma non giustifica però la mancanza di controlli periodici dallo specialista. Sono necessarie almeno due visite di controllo all’anno. Ricordatevi che evitare i controlli dal vostro dentista di fiducia può costarvi molto caro, sia in termini di salute che economicamente. Non controllare periodicamente la salute della bocca Aumenta le probabilità di incorrere in ascessi, carie, gengiviti, alitosi e altre problematiche.

2 – Ricordatevi dei progressi che ha fatto La scienza medica negli ultimi anni.

L’ odontofobia può essere legata ai ricordi della tua infanzia o ai racconti di amici e parenti. Ricordatevi però che la scienza medica ha fatto enormi passi in avanti. Non esistono più i trapani del passato o gli aghi grossi. Oggi è possibile eseguire interventi complessi senza particolari fastidi, figuriamoci per una banale otturazione o una  semplice pulizia dentale.

3 – linguaggio semplice.

Il tuo dentista ti può aver parlato di alcune procedure odontoiatriche in un modo che ti ha spaventato. Chiedigli di spiegarti tutto con parole semplici. Questo ti consentirà di dare una nuova forma ai tuoi pensieri rendendo un intervento che tanto ti spaventa un’esperienza comune e sconfiggere l’odontofobia.

4 – Scegli con cura il tuo dentista.

Se vuoi vincere la tua odontofobia devi trovare un dentista di cui ti fidi.
Non aver paura di cercare uno specialista accogliente disponibile e gentile. Su internet è possibile trovare testimonianze e recensioni. Inizia a costruire un rapporto di fiducia con il tuo dentista dalle procedure più semplici, come ad esempio una pulizia dei denti. Non aver paura di avvertire il medico del tuo disagio in modo da dargli la possibilità di rassicurarti prima di continuare con l’intervento. Un bravo specialista ti fornirà le informazioni e le rassicurazioni di cui hai bisogno con pazienza, ricorda che è un tuo diritto.
Piano piano saranno sempre di più le visite dal dentista legate ad esperienze positive e presto la paura scomparirà.

5 – scrivi le tue paure.

Fai un elenco dettagliato delle tue paure , non tralasciando nessun particolare. Scrivere questo elenco ti aiuterà a fare chiarezza. Stilare una lista delle tue paure ti permetterà di razionalizzare.

6 – Fatti accompagnare da un amico.

Fatti accompagnare da un amico alle visite, chi ti conosce sa come calmarti e distrarti.

7 – impara le tecniche di rilassamento.

Sono molte le tecniche di rilassamento che puoi utilizzare. Pratica yoga, medita, o esegui dei semplici esercizi di respirazione prima di andare dal dentista.

8 – Prevenire è meglio che curare.

Ricordati sempre che andare regolarmente dal dentista ti permetterà di avere una corretta igiene orale e di evitare di conseguenza le procedure più complesse. Risparmierai tempo e soldi.

9 – Fatti un regalo.

Ogni volta che fai un passo in avanti per vincere la tua odontofobia fatti un regalo. Comprati qualcosa che ti piace , un oggetto che desideri da tempo o concediti un po’ di tempo per te stesso. Facendo qualcosa che ti rende felice assocerai un ricordo positivo alle visite odontoiatriche.

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Sbiancamento dentale, metodi casalinghi, rimedi naturali e sbiancamento professionale, i pro e contro.

Lo sbiancamento dentale è il trattamento estetico più richiesto. Un sorriso bianco e sano è una delle caratteristiche estetiche più ricercate.
dentistaPer preservare la luminosità del sorriso il primo passo è evitare, o comunque ridurre al minimo, il consumo di alimenti scuri , che possono macchiare i denti.

Alcuni esempi :

  • Vino rosso
  • Te
  • Caffè
  • Bevande gassate colorate
  • Pomodoro
  • Liquirizia
  • Curcuma
  • Lampone

Anche il tabacco , gli antibiotici e un eccesso di fluoro possono macchiare i denti.

Prima di parlarvi dei vari metodi sbiancamento dentale voglio ricordarvi che i denti bianchi non sono per forza sani e che lo sbiancamento non deve essere mai un sostituto della pulizia.
È necessario quindi prima di pensare allo sbiancamento dentale rivolgersi al proprio dentista per una pulizia professionale.

Sbiancamento dentale, metodi casalinghi:
White strips.

Sono strisce di circa 0,2 mm di spessore su cui si trova un gel adesivo contenente perossido di idrogeno al 6% il principio attivo che produce lo sbiancamento. Le strisce si fanno aderire i denti da canino a canino e si lasciano agire durante la notte. Su internet si trovano recensioni positive , in realtà molti pazienti dopo averle usate sono costretti a ricorrere ad una seduta di sbiancamento professionale è praticamente impossibile applicarle in modo uniforme il risultato più frequente è uno sbiancamento a chiazze

Dentifrici sbiancanti.

Se ne trovano molti tipi in commercio. La caratteristica principale di questi  prodotti è nei microgranuli che svolgono una funzione abrasiva sui denti. Questi dentifrici funzionano in modo superficiale, possiamo parlare di un vero e proprio sbiancamento ma di uno smacchiamento. Inoltre è inopportuno l’utilizzo frequente di tali prodotti proprio per la loro funzione abrasiva.

Sbiancamento dentale. Rimedi naturali.

Sono molti i trattamenti naturali di sbiancamento dentale , bisogna ricordare però che anche se etichettati come naturali è necessario utilizzarli sempre con molta moderazione e prudenza.

Naturale non è necessariamente sinonimo di sicurezza al contrario questi metodi possono presentare diversi rischi e causare danni.

Bicarbonato di sodio.

In modo efficace le macchie dello smalto dentale.
Lucida i denti.
L’uso prolungato può erodere lo smalto dei denti.
Il gusto è poco gradevole.
L’aumento del pH del cavo orale esercitato dal bicarbonato altera la flora batterica della bocca.
Indicato in presenza di dentina e cemento radicolare esposti.
Aumenta la sensibilità dentale.

Salvia

Rimuove le macchie in modo superficiale.
Esercita un discreto effetto antibatterico.
Può essere utile per l’alitosi.
L’utilizzo deve essere limitato Perché può aumentare molto la sensibilità dentinale.

Limone buccia e succo.

Esercita un valido effetto sbiancante naturale soprattutto sui denti gialli causati dal fumo di sigaretta.
Può danneggiare lo smalto a causa della sua eccessiva acidità.

Come abbiamo visto anche se questi rimedi naturali sono poco costosi e possono avere un effetto sbiancante sui denti presentano sempre delle controindicazioni utilizzati con molta cautela.

Sbiancamento dentale professionale.

Prima di illustrare i vari metodi ancora al vostro dentista per una detartrasi professionale che rimuove il tartaro e le macchie superficiali dei denti dovuti ad esempio a caffè liquirizia collutorio e coca-cola.

Lo sbiancamento dentale Cambia il colore intrinseco del dente rendendolo più bianco e rimuovendo macchie profonde.

Iniziamo col dire che lo sbiancamento dentale non è doloroso e non ha particolari controindicazioni se viene eseguito da un dentista. Ci possono essere dei casi di ipersensibilità dentale però è assolutamente transitoria.

Esistono diverse tecniche di sbiancamento dentale.

Sbiancamento con trattamento alla poltrona.

Per trattamento alla poltrona si intende la seduta di sbiancamento effettuata presso lo studio dentistico. Non richiede molto tempo i primi risultati sono visibili già dopo una seduta.

Sbiancamento denti con il laser.

E’ una delle procedure più diffuse per sbiancare i denti.

Trattamento domiciliare a casa con le mascherine.

Lo sbiancamento domiciliare può essere effettuato a casa dal paziente sotto la supervisione del dentista. Prevede l’uso di mascherine individuali generalmente indossate durante le ore notturne.

Dopo lo sbiancamento.

In gran parte dei casi dopo uno sbiancamento dentale il paziente riscontra un aumento della sensibilità dentale , a volte l’irritazione delle gengive e lievi alterazioni del gusto. Sono tutti effetti collaterali transitori che dopo poco tempo.

Come abbiamo visto lo sbiancamento dentale professionale è quello che dà risultati più sicuri e duraturi.

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Afte della bocca, cosa sono, sintomi, cause, prevenzione e cura.

Che cosa sono le afte della bocca?

Le afte della bocca sono piaghe dolorose che appaiono sulla lingua, sulle gengive, sul palato oppure all’interno delle labbra o delle guance.

Intaccano lo strato superiore della mucosa orale, lasciando esposte le cellule nervose e sono molto dolorose.

Possono influire sulla capacità di concentrarsi, mangiare, bere e persino parlare normalmente.

In genere l’afta è una patologia che si manifesta in pazienti sani, bambini compresi.

Sono ovali o tonde e generalmente bianche, gialle o grigie al centro, con un bordo gonfio e arrossato.

In genere hanno un diametro che varia tra i 2 e i 5 mm, ma talvolta possono raggiungere dimensioni superiori a 1 cm.

Le afte della bocca sono molto comuni, circa il 20% della popolazione generale ne soffra nel corso della vita.

Sintomi
  • Dolore
  • Arrossamento
  • Bruciore
  • Febbre, se sono presenti afte grandi ed estese
  • Gonfiore dei linfonodi sotto la mandibola

Nella maggior parte dei casi si passa dal fastidio leggero alla sensazione di bruciore nella zona interessata.

Solo nei casi più gravi, con l’insorgenza di afte di grandi dimensioni o molto estese, è possibile che si manifesti febbre e un rigonfiamento dei linfonodi sotto la mandibola ed è necessario rivolgersi al proprio dentista.

Cause
  • Scarsa cura orale, Uno dei motivi più frequenti dell’insorgere di afte è una cura orale non appropriata ed eseguita in modo scorretto e non regolare.
  • Ferite della bocca. Ci sono poi i piccoli traumi locali. Le afte in bocca, infatti, possono essere la conseguenza di un morso accidentale durante la masticazione, possono essere causate dall’utilizzo di dentiere, da denti scheggiati o lesionati oppure ancora possono essere provocate da cibi duri, dal fumoo da uno sfregamento troppo energico con lo spazzolino da denti.
  • Fumo
  • Stress e abbassamento delle difese immunitarie. Possono derivare da un forte periodo di stress, il cui sfogo si manifesta attraverso la comparsa di queste lesioni in bocca, sulla lingua o sulle labbra.
  • Cibo irritante o troppo piccante
  • Cambiamenti ormonali
  • Carenze vitaminiche
  • Intolleranze alimentari
  • Predisposizione genetica
  • Allergie
Prevenzione
  • Eseguire la corretta pulizia quotidiana del cavo orale
  • Evitare traumi alla bocca
  • Seguire una corretta alimentazione a base di ferro e vitamine
Come posso liberarmi di un’ulcera della bocca?
  • Collutori antisettici
  • Cura orale
  • Corretta alimentazione
  • Farmaci analgesici

Se non vengono trattate, le ulcere della bocca possono peggiorare, quindi è meglio occuparsene prima che diventino ancora più dolorose.

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