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Bambini e prima visita dal dentista, consigli utili.

Bambini e prima visita dal dentista. Molto spesso i genitori si domandano a che età è opportuno far fare la prima visita dal dentista ai bambini.

bambino che mangia una melaÈ consigliabile portare il bambino dal dentista per una prima visita dall’età di 3-4 anni , A meno che il pediatra non consigli una visita precedentemente.

È indispensabile che il primo incontro del bambino col dentista non coincida con la necessità di dover curare un dente. Per il bambino potrebbe essere traumatico dover affrontare una prima esperienza come questa con il mal di denti e la necessità di dover subire un trattamento.

Noi, nello studio Al.Dent , abbiamo un ambiente accogliente schermo con cartoni animati , questo può rendere la prima visita un momento piacevole e vissuto senza paura.

La paura dei bambini verso i dentisti sembra naturale , in realtà non si tratta di un sentimento innato ma, piuttosto, di un emozione negativa trasferita dai genitori.

Con questo articolo vogliamo darvi alcuni semplici consigli affinché la prima visita dal dentista risulti per il bambino un’esperienza positiva, piacevole e gratificante:

1
Prenotate la sua prima visita prima che ci siano reali problemi. Il bambino deve capire che il dentista non vuole fargli del male. Tipo di dolore l’incontro sarà piacevole e darà la possibilità al dentista di presentarsi come una figura positiva ti controlla semplicemente la bocca per capire se tutto va bene.

2
Fissate l’appuntamento il giorno in tranquilli il bambino , senza impegni prima della visita dal dentista.

3
Racconta al tuo bambino l’importanza della salute orale, chi è il dentista cosa fa e perché tanto importante.

4
Devono mostrarsi loro per primi tranquilli una visita dal dentista. È consigliabile portare i bambini ad assistere a una visita di controllo dei genitori.

5
Mai utilizzare il dentista come minaccia o come ricatto. Il dentista deve sempre essere descritto come una persona che aiuta.

6
Il vostro bambino alla visita con positività e serenità , come se fosse il primo giorno di scuola.

7
Fate indossare l’abbigliamento preferito al bambino in modo da aumentare le aspettative per una piacevole esperienza.

8
La prima visita il genitore deve essere presente , mentre durante i futuri appuntamenti sarà lo staff dello studio ad accompagnarlo in modo da creare rapporto di fiducia tra dentista e bambino.

9
Evitate di dire al bambino Come comportarsi durante l’appuntamento , ad esempio non piangere o essere bravo.

10
Non nominare mai parole che possano provocare nel bambino una paura superflua come per esempio male, paura, dolore.

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Informate il bambino riguardo la visita solo qualche giorno prima senza enfatizzare troppo l’evento.

12
Lasciate che il vostro bambino porti con sé il suo gioco preferito. Può essere utile portare un gioco o un pupazzo che rassicuri il bambino e lo distragga.

13
Cominciate a casa . Durante la quotidiana igiene orale puoi giocare col tuo bambino davanti allo specchio , controllando come fa il dentista i denti e le gengive. Il dentista farà così le stesse azioni già sperimentati a casa e l’idea della visita sarà un momento già vissuto.

14
è preferibile portare il bambino al primo appuntamento accompagnato da un solo genitore. La presenza di tutti e due i genitori potrebbe far pensare al bambino che la situazione è grave.

15
Infine l’ultimo consiglio ma forse il più difficile da seguire per un genitore: non trasmettete mai la vostra eventuale ansia nel andare dal dentista, ricordate che i vostri i figli possono avere un approccio diverso.

Chiamateci o scriveteci per prendere un appuntamento per il vostro bambino dalla nostra pedodontista.

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Mal di denti, è necessario il dentista! Prima della visita cosa fare?

Il mal di denti è un grave segnale d’allerta che deve essere valutato da un dentista nel più breve tempo possibile.

male ai denti

Il mal di denti può essere di natura infettiva. Dobbiamo ricordare che  i tessuti dentali non hanno capacità rigenerativa e non possono guarire da soli ed è quindi indispensabile la visita di controllo di uno specialista. .

Il mal di denti non deve essere banalizzato.

Quando è presente un’infezione, il mal di denti si percepisce come un dolore molto forte, quasi  insopportabile ma non dovete assolutamente pensare di poter evitare il dentista grazie ai farmaci analgesici.

Prima della visita dal dentista possiamo in ogni caso alleviare il dolore con alcuni semplici accorgimenti.

Ecco alcuni semplici consigli:
  • Assumere, senza abusarne e su parere medico, un antidolorifico. Il più indicato per tenere sotto controllo il mal di denti è l’ibuprofene. Ricordate sempre che questi analgesici agiscono solo sul dolore, ma non fanno niente per risolvere la causa.
  • Lavare i denti con acqua tiepida.
  • Applicate sulla guancia di un po’ di ghiaccio, meglio se avvolto in un panno morbido.
  • Utilizzare il filo interdentale o lo scovolino con attenzione, senza irritare le gengive.
  • Lavare i denti con dentifrici di buona qualità. Evitate paste dentifricie abrasive o sbiancanti
  • Evitare di assumere alimenti troppo caldi o troppo freddi
  • Evitare di masticare chewing gum o caramelle.
  • Sempre dopo un consulto medico, è possibile applicare sulle gengive indolenzite un gel a base di lidocaina
  • Utilizzate uno spazzolino a setole morbide ed evitare lo spazzolino elettrico o quelli con setole rigide.
  • Eseguire sempre con molta cura una corretta igiene orale, spazzolando sempre delicatamente  i denti dopo tutti i pasti.

Se avete male ai denti non esitate a chiamarci per prendere un appuntamento!

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Gomme da masticare che fanno bene ai denti.

Molte gomme da masticare sono pubblicizzate benefiche per la salute orale. I pareri sono molti e discordanti.

gomme da masticare

Un rapido riassunto dei potenziali effetti negativi della gomma da masticare:

La maggior parte delle gomme da masticare contiene i dolcificanti artificiali che avranno un effetto negativo sulla tua salute indipendentemente dal fatto che la gomma contenga zucchero o meno

Le persone che masticano gomme hanno meno probabilità di mangiare cibi sani come frutta e verdura e maggiori probabilità di consumare cibi nocivi come patatine e caramelle secondo uno studio accademico sulle abitudini alimentari, e si sa che mangiare questi cibi meno sani può portare alla carie.

La gomma da masticare può potenzialmente causare il rilascio di mercurio dalle otturazioni in amalgama di mercurio.

La gomma da masticare può anche portare alla carie e all’erosione specialmente se addolcita con lo zucchero.

Detto questo bisogna però sottolineare che non tutte le gomme da masticare sono uguali .

Sicuramente le gomme da masticare contenenti zucchero dovrebbero essere evitate.

La gomma da masticare senza zucchero invece può portare benefici alla nostra salute orale aiutare a prevenire la carie.

Masticare una gomma senza zucchero per 20 minuti al giorno può aiutare a proteggere i denti.

L’atto di masticare la gomma stimola le ghiandole salivari della bocca. La saliva neutralizza e lava via gli acidi presenti nella bocca. Pulendo i denti dagli acidi proteggi il tuo smalto.

Masticare una gomma senza zucchero per 10 minuti dopo i pasti aiuterebbe a catturare circa 100 milioni di batteri nascosti nella tua bocca.

Da questo punto di vista, la gomma da masticare pulisce davvero i denti, in quanto le sue proprietà elastiche e adesive intrappolano i batteri e residui di cibo tra i denti. Importante ricordare però che la gomma da masticare non può sostituire lo spazzolino e il filo interdentale.

Riassumiamo quindi i pro e i contro delle gomme da masticare:

Pro

  • Aiutano a pulire i denti e a eliminare residui di cibo.
  • Intrappolano numerosi batteri presenti in bocca, specialmente nei primi 30 secondi di masticazione.
  • Mantengono l’alito fresco.
  • Abbassano il PH della saliva e riducono il rischio di carie.

Contro

  • Se contengono zucchero aumentano il rischio di carie.
  • Possono provocare problemi alla mandibola e dolori articolari.
  • Stimolano la produzione di acidi gastrici a stomaco vuoto e aumentano il rischio di gastrite infiammazioni ulcere e problemi intestinali.

Dobbiamo ricordare anche che usare la gomma da masticare con l’apparecchio fisso è sconsigliato , come sono d’altronde sconsigliati tutti i cibi particolarmente appiccicosi.

Conclusioni

La gomma da masticare con xilitolo e senza zucchero può essere un utile alleato per i nostri denti, specie quando siamo fuori casa. Ricordiamoci però che non può sostituire i tradizionali metodi di pulizia generale e che è necessario masticare al massimo per una ventina di minuti al giorno per evitare di mettere sotto sforzo le articolazioni e i muscoli della mandibola.

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Denti inclusi, definizione , cause, sintomi e trattamenti

Definizione

Si definiscono inclusi i denti che non sono in grado di erompere attraverso la gengiva o che spuntano solo in parte e rimangono parzialmente intrappolati in un avvallamento gengivale.

strumenti dentista

Precisamente un dente si può definire incluso quando non compare nell’arcata dentale entro i tempi fisiologici stabiliti e la radice è perfettamente formata. I denti inclusi sono un fenomeno molto diffuso.

Possono manifestarsi sia nei bambini che negli adulti. I denti inclusi possono portare diverse problematiche anche se in alcuni casi possono rimanere silenti ed essere scoperti soltanto dal dentista. Quando la radice non è completamente formata possiamo parlare di denti ritenuti e in questo caso c’è ancora la possibilità che il dente esca. L’inclusione dentaria colpisce dal 5,6 al 18,8% della popolazione generale e nella maggior parte dei casi il riscontro è casuale. Escludendo i terzi molari il canino superiore e il dente che più spesso va incontro a inclusione.

Non tutte le inclusioni dentali sono uguali, i medici odontoiatri sono soliti classificare di inclusione dentale in base ad alcuni fattori.

Possiamo parlare di:

  • Inclusione dentale permanente. Non erompe minimamente al di fuori della gengiva e rimane incluso per tutta la vita.
  • Temporanea. Il dente non punta entro i termini suggeriti dalla fisiologica crescita in base all’età, completerà la sua crescita in età adulta.
  • Inclusione dentale totale. Il dente è totalmente incluso la sua sede gengivale.
  • Parziale. Il dente erompe in parte completa la sua uscita fisiologica.
Cause

Ci sono molte cause che predispongono all’inclusione dentale. La causa più comune però è quando un dente da latte viene perduto prima che il corrispettivo permanente sia pronto per occupare il suo posto. In questo caso il dente permanente rischia di rimanere imprigionato nella gengiva perché lo spazio lasciato libero dal dentino da latte viene presto occupato dai denti vicini.

Altre possibili cause dell’inclusione dentale sono:

  • Il sovraffollamento dentale
  • Il palato stretto
  • Traumi improvvisi ai denti
  • Malformazioni anatomiche di varia natura
  • Altre patologie che possono contrastare la naturale eruzione gengivale dei denti
Sintomi e complicanze

Spesso i denti inclusi sono motivo di disagio.

I sintomi principali sono gengiviti e dolori. In alcuni pazienti possono verificarsi altri segnali, meno comuni, come il sanguinamento delle gengive, l’alito cattivo, i dolori nevralgici facciali, mal di testa e a volte gonfiore dei linfonodi del collo e difficoltà ad aprire la bocca.

Quando i denti sono inclusi o parzialmente inclusi l’igiene dentale è piuttosto difficoltosa. possono quindi comparire delle carie, delle infiammazioni croniche della gengiva e degli ascessi.

Un altro problema abbastanza frequente è la formazione di cisti che si espandendosi nell’osso distruggono.

Trattamenti

Il trattamento dei denti inclusi è diverso da un caso all’altro. Il medico deve valutare ogni singolo caso e agire di conseguenza in base soprattutto alla gravità del disturbo e alle possibili conseguenze.

Ecco alcuni esempi

  • Il dente incluso non dà alcun sintomo e i denti appaiono comunque ben allineati, in questo caso è possibile non intervenire in alcun modo.
  • Il dente incluso è un dente del giudizio è causa a volte episodi di dolore, arrossamento delle gengive, difficoltà nell’ igiene orale e dolore durante la masticazione. In questo caso la soluzione più appropriata è l’estrazione del dente del giudizio.
  • Il dente incluso è un dente del giudizio senza sintomi dolorosi. Il paziente presenta un lieve affollamento dentale. In questo caso si può evitare l’estrazione e procedere con un trattamento ortodontico fisso o mobile.

Noi di Al.Dent effettuiamo interventi di chirurgia orale avanzata e operiamo anche casi complessi di estrazione di denti del giudizio.

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Carie e bambini, perché è importante la prevenzione.

Carie e bambini. Oltre il 40% dei bambini di età compresa fra i 2 e gli 11 anni sviluppa carie. Le carie si sviluppano quando i depositi zuccherini rimangono a lungo nella bocca.

bambino che ride

La carie è un’infezione dentale a decorso lento, causata dall’attacco di alcuni microrganismi che popolano il cavo orale.

La carie dentale , dal latino caries che significa corrosione, putrefazione, è una delle malattie degenerative più diffuse e comuni in ambito odontoiatrico.

Questo fa crescere i batteri che producono acido che causa le cavità. Delle carie tra i più piccoli è importante perché garantisce il benessere della loro bocca . Come accade per gli adulti un sorriso sano e bello strisce l’autostima dei bambini. I controlli regolari dal dentista sono molto importanti per monitorare la salute dentale del tuo bambino.

Come prevenire la carie tra i più piccoli.

Molti genitori pensano che, poiché i denti da latte non sono permanenti, non hanno bisogno di molta attenzione. Tuttavia è doveroso sottolineare che la salute dei denti da latte determina in gran parte quanto sano sarà il sistema dentale in età adulta. Quelli che seguono sono alcuni dei modi che puoi usare per prevenire la carie nei bambini.

Igiene orale

Quando i bambini sono ancora piccoli dovresti pulire regolarmente le loro gengive usando un panno pulito dopo averli nutriti. Man mano che crescono usa un dentifricio senza fluoro per lavare i denti. Essenziali, come diciamo sempre, i controlli regolari dal dentista.

Dieta sana

Il tipo di cibo mangiato dai bambini determina la loro salute dentale . è necessario evitare di nutrirli con cibi ad alto contenuto di zucchero . Caramelle e succhi di frutta in particolare devono essere evitati poi che contribuiscono alla carie precoce. I cereali integrali e le verdure eliminano gli zuccheri nocivi dalla bocca e prevengono l’accumulo di placca.

La salute dentale dei bambini motivo di grande preoccupazione per i genitori. la mancata prevenzione o trattamento della carie precoce spesso porta a ulteriori infezioni.

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Lo spazzolino da denti di tuo figlio, tre indizi che indicano che va sostituito.

Quand’è l’ultima volta che hai sostituito lo spazzolino da denti di tuo figlio?

igiene dello spazzolino

Abbiamo già parlato di come sia indispensabile un corretto spazzolamento dei denti per la nostra salute orale e di come sia importante disinfettare lo spazzolino .
Può essere molto facile però dimenticarsi di sostituire lo spazzolino da denti .

L’igiene orale dei bambini è molto importante e insegnare loro a prendersi cura dei denti è indispensabile.

È facile intervenire subito quando è ora di sostituire scarpe e vestiti dei bambini mentre molto spesso ci dimentichiamo del loro spazzolino.

Ma quando è stata l’ultima volta che hai controllato lo spazzolino di tuo figlio?

Gli spazzolini da denti dovrebbero idealmente essere sostituiti ogni tre mesi.

Tuttavia ci sono tre indizi che ci fanno capire che tuo figlio ha bisogno di un nuovo spazzolino prima di allora.

1 Controlla le setole.

Per prima cosa Controlla le setole dello spazzolino di tuo figlio. La maggior parte degli spazzolini da denti sono di plastica e potrebbero sembrare a posto per molto tempo. L’usura e i danni alle setole possono renderli meno efficaci nella pulizia dei denti. Lino sembra arruffato o sfilacciato È tempo di cambiarlo . Le setole devono stare dritte in un abbassarsi . Quanto esaminate le setole assicuratevi di controllare la parte inferiore vicino alla base dello spazzolino da denti . Se ci sono dei detriti che non si spostano facilmente sotto l’acqua corrente lo spazzolino deve essere sostituito.

2 tuo figlio è stato ammalato?

Lo spazzolino da denti può ospitare milioni di batteri. La bocca è un luogo pieno di germi e se tuo figlio è stato ammalato azione peggiora. Indipendentemente dalle condizioni delle setole dello spazzolino da denti, se tuo figlio è stato ammalato, devi buttare il vecchio spazzolino.

Malattie che richiedono nuovo spazzolino da denti:

  • Raffreddore o influenza
  • Infezione alla gola o alla bocca
  • Mal di gola o streptococco
  • Piaghe alla bocca

Inoltre se tuo figlio condivide il bagno con altri c’è il rischio che i germi sullo spazzolino da denti possano passare ad altri membri della famiglia.

3 RICORDI QUANDO L’HAI COMPRATO?

Se non ricordi l’ultima volta che hai portato a casa degli spazzolini nuovi probabilmente ora di sostituirli. Succede davvero a tutti dimenticarsene! Io consiglio di inserire un promemoria nel calendario  o, ancora meglio, di dare la responsabilità a tuo figlio di inserire il promemoria. Le buone abitudini iniziano a presto e questo incoraggerà tuo figlio investire nella sua salute.

Come prolungare la vita dello spazzolino da denti di tuo figlio.

Insegna ai tuoi bambini a sciacquare vigorosamente gli spazzolini da denti sotto l’acqua corrente dopo l’uso per rimuovere i detriti e il dentifricio in eccesso.

Se possibile evitate di riporre tutti gli spazzolini della famiglia in un solo posto per evitare la condivisione di germi.

Conservate sempre lo spazzolino da denti in posizione verticale all’aperto in modo che si asciughi più rapidamente.

Per qualsiasi dubbio chiedete al vostro dentista di fiducia!

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Estrazione del dente: cosa fare e cosa non fare

I nostri denti naturali sono destinati a durare tutta la vita, tuttavia, ci sono una serie di situazioni in cui potrebbe essere necessaria l’estrazione del dente . Se di recente ti è stato estratto un dente, devi assolutamente sapere cosa fare e cosa non fare . Un corretto atteggiamento può darti sollievo dal dolore e aiutarti a guarire correttamente.

Ecco una breve lista delle cose da fare e da non fare per garantire un recupero rapido e sicuro dopo aver subito l’estrazione del dente.

Le cose da fare
Usa il cotone per fermare l’emorragia.

Dopo l’estrazione la gengiva potrebbe sanguinare anche abbondantemente. Il tuo dentista ti chiederà di tenere una garza per almeno 45 minuti. Nel caso in cui l’emorragia leggermente abbondante è consigliato mordere la garza. La pressione aiuterà a fermare l’emorragia.

Usa il ghiaccio
Foto di Enrique Zafra da Pexels

Dopo l’estrazione del dente potresti non sentire dolore . Questo è il più delle volte è dovuto all’anestesia . Potrebbe presentarsi un leggero gonfiore. Gonfiore e dolore sono normali dopo l’estrazione complesse. In questi casi, un impacco di ghiaccio può aiutarti non solo a ridurre il gonfiore, ma anche a controllare il dolore. Necessario applicare all’esterno della bocca per 15-20 minuti.

Spazzola delicatamente.

Lava i denti delicatamente ed evita di spazzolare intorno all’estrazione.

Le cose da non fare
Mangiare o bere immediatamente.

E’ saggio evitare di mangiare bere e anche parlare subito dopo un intervento chirurgico.

Fumare.

Fumare dopo l’estrazione di un dente può dare l’avvio è una serie di complicazioni .

Evita l’aspirina.

Sei troppo dolore contatta il tuo dentista. non prendere antidolorifici in particolare evita l’aspirina poi che può peggiorare l’emorragia.

Queste sono alcune cose da fare e da non fare dopo l’estrazione di un dente. Se avete qualsiasi tipo di dubbio rivolgetevi con fiducia al vostro dentista.

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Denti neri, cause, prevenzione e rimedi.

I denti neri non appaiono all’improvviso, la colorazione del dente non passa dal bianco al nero ma ci sono dei segnali che possono metterci in allarme.

A volte infatti appaiono delle macchie marroni o delle macchie grigiastre che poi con il tempo possono diventare nere.

In altri casi si manifestano piccoli punti neri sui denti spesso vicino alle gengive.

Dobbiamo distinguere innanzitutto un dente scuro perché sporco o macchiato da un dente che ha cambiato il suo colore.

Spesso infatti la presenza di macchie nere e marroni riguardano la presenza di elementi che intaccano la cromia dello smalto.

Fumo, caffè o tè o altri tipi di sostanze possono causare questo effetto ma non hanno nulla a che fare con un dente nero.

Cause

I denti si anneriscono perché lo smalto bianco composto da calcio che ne ricopre la parte esterna può alterarsi fino ad assumere una tonalità grigio nera.

Le cause di annerimento dei denti possono essere classificate in due tipologie.

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Cause estrinseche che provengono dall’esterno del dente.

Queste possono includere:

  • Danni allo smalto
  • Macchie
  • Accumulo di tartaro

Altre cause dirette includono

  • Mangiare  o bere spesso prodotti che macchiano i denti come il caffè il vino eccetera
  • L’assunzione di alcuni farmaci
  • L’utilizzo di determinati  collutori o dentifrici
  • Tabacco
  • Corone e otturazioni in solfuro d’argento
Cause intrinseche

Il dente può apparire nero se danneggiato dall’interno. Le cause più comuni sono le carie o le infezioni. Un’infezione della polpa o un dente morto possono rendere nero un dente.

Il danno inizia dall’interno e si dirige verso la superficie. Il colore nero del dente può prima apparire a macchie e poi coprire l’intero dente se non trattato.

La prevenzione

I denti neri si possono evitare innanzitutto con una corretta igiene orale lavare i denti almeno due volte al giorno con un dentifricio al fluoro e passare il filo interdentale.

Bisogna inoltre limitare i cibi zuccherati, le bevande o i prodotti alimentari scuri. Non di minore importanza recarsi periodicamente dal dentista per un controllo.

Rimedi

I rimedi sono diversi .

Se il dente è nero a causa di macchie, pigmenti o tartaro la soluzione è sottoporsi a una buona igiene orale, evitando i metodi faidate e rivolgendosi al proprio dentista, pianificando anche una pulizia dei denti regolare.

Carie e patologie come la pulpite o la parodontite si prevengono con controlli periodici e pulizia dei denti.

Con una pulizia dei denti professionale si può togliere il tartaro nero dai denti e dare un aspetto sano alle gengive.

Per curare un dente che è diventato scuro per prima cosa bisogna capire e rimuovere la causa che lo ha reso scuro.

Qualsiasi terapia infatti che non rimuove alla causa è destinata a fallire e l’annerimento si ripresenterà. Quando è necessaria una devitalizzazione deve essere eseguita in modo corretto.

Eseguita la devitalizzazione si può poi procedere allo sbiancamento dentale.

Le tecniche di sbiancamento oggi sono molto efficaci ma non sempre permettono di ottenere un risultato perfetto spesso infatti il dente rimane leggermente più opaco e non è perfettamente uguale agli altri denti.

Per questo motivo è necessario applicare una faccetta dentale per coprire la superficie esterna del dente e restituirle il suo aspetto iniziale.

Conclusione

Un dentista è la migliore risorsa stabilire perché i denti sono neri una persona avrà bisogno di un aiuto professionale per trattare i denti neri indipendentemente dalla causa praticare una corretta igiene dentale può aiutare a prevenire i denti neri. Una volta rimossi, e con la cura dovuta, una persona potrebbe evitare per sempre il problema.

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Pulpite, cos’è, cause sintomi, prevenzione e cura

Cos’è

La pulpite è un un’infiammazione della polpa dentaria che, in gergo, viene chiamata “infiammazione del nervo del dente.”

Il punto di partenza e causa prima è un’infezione batterica che, partendo da carie, si diffonde alla polpa dentaria.

foto creata da KamranAydinov – it.freepik.com

La polpa dentaria è la parte più interna del dente, ricca di terminazioni nervose, arteriole e venule.

La pulpite è una delle più comuni e frequenti cause di mal di denti, che compare spesso come conseguenza di una carie dentaria.

reversibile e irreversibile

La pulpite, a seconda della profondità della lesione e del livello di infiammazione, può manifestarsi in due diverse forme: reversibile e la pulpite irreversibile.

Le cause

Come appena evidenziato, solitamente la pulpite si origina come conseguenza di una carie, cioè di un processo distruttivo del dente che causa la progressiva demineralizzazione di smalto e dentina.

I batteri che sono presenti nel cavo orale producono sostanze acide che traforano lo smalto, raggiungono la dentina ed intaccando la polpa del dente.

Altre cause di questa infiammazione possono essere:
  • Traumi ai denti o ripetuti interventi dentari invasivi
  • Parodontite
  • Procedure dentali che causano insulti termici (come lo sbiancamento laser con lampade a CO2)
  • Bruxismo, ovvero il digrignamento dei denti
  • Masticazione scorretta;
  • Malocclusioni dentarie;
  • Scarsa igiene orale.
Sintomi

I sintomi possono essere molteplici e possono variare.

Le bevande troppo calde o fredde possono creare fastidio, in alcuni casi il dolore è talmente forte che può causare difficoltà nell’aprire e chiudere la bocca e il cavo orale può presentare casi di forte alitosi.

Questi sono sintomi di pulpite reversibile.

Quando la pulpite non viene curata si entra nel caso della pulpite irreversibile che può causare la necrosi della polpa. In questo caso, il nostro organismo si può andare incontro a ascessi dentali, granulomi e cisti.

Il dolore è insopportabile fino a quando il nervo non perde la propria vitalità.

A questo punto, i batteri continueranno comunque a proliferare nella zona in questione andando a distruggere l’apice della radice del dente, provocando danni di maggiore entità.

Tra questi casi vi è la possibilità di un ascesso gengivale, che presenterà un gonfiore sulla parte della gengiva nella zona vicino al dente, con la possibilità di emissione di pus.

Ci sono casi in cui nel paziente si può presentare la febbre.

Prevenzione

Vediamo quali sono gli accorgimenti da mettere in pratica per evitare la carie, causa primaria della pulpite:

Cura della pulpite

La pulpite, per essere curata, deve essere di tipo reversibile. In tal caso si procede con l’eliminazione della carie dentale. Una volta eliminata la carie, il dente viene chiuso con una ricostruzione in ceramica e composito.

Se invece abbiamo a che fare con la pulpite irreversibile, è necessaria l’asportazione parziale o totale della polpa, attraverso la devitalizzazione del dente e, nei casi più gravi attraverso l’estrazione del dente stesso.

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Denti del giudizio, quali sono, infezioni, quando e perché estrarli

Quali sono

I denti del giudizio, detti anche ottavi, sono i terzi e anche gli ultimi molari che spuntano nelle arcate dentarie.

Gregory david baker, CC BY-SA 4.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0>, via Wikimedia Commons

I denti del giudizio devono il loro nome all’età in cui spuntano, fanno la loro comparsa infatti tra i 18 e i 25 anni.

I denti del giudizio sono un patrimonio ereditario che ci arriva dagli antichi ominidi .

I nostri antenati avevano bisogno di denti e mascelle robuste e resistenti.

La loro dieta infatti era composta da carni crude e alimenti molto duri e tenaci .

Nell’epoca moderna invece la dieta si compone di cibi molto più morbidi che non necessitano di una masticazione vigorosa ed energica. E’ per questo che la mandibola e la mascella dell’uomo contemporaneo sono andate incontro a una vera e propria evoluzione e sono oggi meno sviluppate rispetto al passato. Dato che sono di dimensioni più ridotte tendono a impedire o ostacolare il corretto sviluppo dei denti del giudizio .

La comparsa dei quattro denti del giudizio stabilisce il completamento della dentizione permanente.

Può accadere però che i denti del giudizio non spuntino.

A volte invece rimangono inglobati nel osso e nella gengiva. In altri casi escono soltanto parzialmente ma non si sviluppano completamente.

Non è sempre necessario estrarre uno o più denti del giudizio.

Quando sono perfettamente allineati e non creano disturbi, i denti del giudizio possono anche rimanere nella loro sede naturale per tutta la vita. Un dente del giudizio che invece non cresce in maniera corretta può portare a molte patologie come le cisti, la carie e l’ascesso.

Infezioni

Infiammazione ai denti del giudizio è molto comune . Se ti accorgi che un terzo molare sta crescendo è il caso di rivolgersi a un dentista. Non bisogna abusare di farmaci antinfiammatori come paracetamolo o ibuprofene. In commercio si possono trovare anche degli spray che vanno applicati nella zona dolente.

Per evitare di assumere troppi farmaci ci sono alcuni accorgimenti che puoi adottare :

  • Evita di spazzolare i denti in modo troppo energico per non infiammare la zona
  • Puoi praticare un massaggio della zona se l’infiammazione non è molto intensa
  • Esistono anche dei rimedi naturali come coadiuvanti ad altre terapie come fare degli sciacqui con acqua e sale.
  • Consigliamo sempre però di rivolgersi al proprio dentista .
Perché estrarli
  • Se sono gravemente danneggiati da ascessi dentali, cisti, granulomi o altre complicanze
  • In caso di crescita scorretta o se non sono allineati con gli altri denti
  • Se c’ho un avvallamento gengivale dentro il quale batteri possono penetrare
  • Il dente del giudizio resta parzialmente intrappolato nella gengiva
  • Se è incluso, vale a dire incastrato nell’osso, e non è visibile a occhio nudo si possono creare le condizioni per lo sviluppo delle cisti
  • Se crescono orizzontalmente e spingono sui secondi molari
  • In caso di iperdonzia punto in questo caso i denti del giudizio sono più di 4 e l’estrazione si rivela necessaria
  • Se il dente del giudizio è scheggiato o rotto .
Quando estrarli

Non c’è un’età indicativa precisa in cui estrarre un dente del giudizio, in genere se ci dà problemi è preferibile toglierlo il prima possibile.

Quali precauzioni prendere dopo l’intervento.
  • Non sciacquarsi la bocca per le prime 8-12 ore dopo l’estrazione
  • Non fumare per i primi due o tre giorni successivi all’estrazione.
  • Farmaci contenenti acido acetilsalicilico come l’aspirina perché possono interferire con la coagulazione.
  • Lavorare troppo e dormire poco punto un adeguato riposo favorisce una rapida guarigione.
  • Non spazzolare i denti in quella zona per almeno una settimana.
  • Non assumere bevande o cibi caldi.
  • Masticare gomme per una settimana dopo l’estrazione.
  • Non praticare attività sportiva attività fisiche pesanti.
  • Mangiare cibi giusti. La dieta ideale dopo l’estrazione è costituita da cibi freddi, soffici e molto liquidi.
Le possibili complicanze dell’estrazione
  • Infezioni
  • Lesioni ai denti adiacenti
  • Rischio di frattura mandibolare
  • Comunicazione con il seno mascellare
  • Residui radicolari
  • Disturbi della sensibilità

Questi sono i rischi presenti in qualsiasi intervento chirurgico nel cavo orale.

Rivolgetevi sempre con serenità al vostro dentista di fiducia.

Contattateci per prendere un appuntamento.